Con lo stipendio del mese di agosto, come fissato da una delibera di giunta, saranno accreditate le varie spettanze arretrate, che poi avevano prodotto, più di un mese fa, l’avvio dello stato di agitazione. Dal 20 giugno, infatti, soprattutto i vigili urbani (ma anche altri dipendenti) avevano prestato la propria attività solo in orari di ufficio, senza turni pomeridiani, serali e festivi, senza assicurare più la reperibilità. Situazione, questa, che ha comunque creato delle difficoltà nella macchina amministrativa, soprattutto per quanto concerne le attività di vigilanza nel periodo estivo, visto che gli agenti smettevano la divisa alle 14 (alle 18 nei giorni di rientro) e non la indossavano per niente di sabato e domenica. Ora, invece, sembra essere tornato il sereno e gli atti amministrativi licenziati dalla giunta Di Salvatore consentiranno di tornare alla normalità. I ritardi nel pagamento delle indennità dei mesi precedenti, a quanto pare, erano stati originati anche da un’ispezione ministeriale, nel contesto della quale sono state evidenziate delle presunte irregolarità e disfunzioni amministrative e contabili in merito alla costituzione dei fondi per la contrattazione decentrata del personale dipendente nonché irregolarità nel procedimento di contrattazione decentrata (dal 2000 in poi). Su questo tema, ora, l’ente dovrà verificare fino in fondo alcuni aspetti, anche se da parte degli ispettori del ministero delle Finanze è arrivato un monito chiaro: quello di ridurre drasticamente la spesa per il personale relativamente ad una serie di prestazioni accessorie.