E’ questa l’origine del progetto, al quale sta lavorando l’amministrazione comunale di Alba Adriatica, che nei prossimi mesi ha intenzione di effettuare un monitoraggio puntuale (con mappatura e successivo miglioramento dei sottoservizi) in diverse zone cittadine, attraverso l’impiego di strumentazioni tecnologicamente all’avanguardia. Capita di sovente, infatti, soprattutto nel periodo estivo, che dalle condotte di raccolta delle acque bianche, in superficie, si propaghino cattivi odori. L’origine del problema, infatti, potrebbe essere di doppia matrice: allacci abusivi di condotte fognarie nella raccolta delle acque, oppure delle rotture di condotte, causate dall’usura. Criticità, queste, che potranno essere evidenziate solo attraverso una specifica attività di verifica, che potrebbe decollare nei prossimi mesi. “ Tutto nasce dall’esigenza di mappare” argomenta Gabriele Viviani, assessore con delega all’ambiente, “ e di migliorare le condotte delle acque chiare. Questo, al fine di evitare che scarichi di private abitazioni possano riversarsi nelle stesse condotte”.