Giulianova. “Il legislatore ha individuato un documento importante come il D.U.P. (Documento Unico di Programmazione) per la vita degli Enti locali, ma l’amministrazione di Giulianova ne ha fatto una barzelletta”.
Lo hanno dichiarato Alberto Di Giulio e Fabrizio Retko, consiglieri di Linea Retta, spiegando che “la Giunta ha allegramente previsto di fare investimenti triennali sul territorio per oltre 45 milioni di euro. Avendo dichiarato, nel D.U.P., di non voler contrarre debiti, è facile pensare che la loro speranza sia riposta nei contributi della Regione Abruzzo. Speranza vana, sia per i non idilliaci rapporti che intercorrono tra il Sindaco ed il Governatore, sia per le facili, e mai mantenute, promesse di quest’ultimo (ricordate il reparto neonatale nel ‘nuovo’ ospedale di Giulianova? Avete presente la sorte della maltrattata Piccola Opera?). E’ utopia, giacchè qualcuno ha scritto ciò che né il Sindaco, né la Giunta hanno letto (un po’ come accadde la scorsa estate per la TARI, tutta colpa del Dirigente!).
Secondo i due consiglieri “bastano pochi tratti, tra i molteplici, per sbugiardare i membri dell’Amministrazione: la Caserma dei Carabinieri verrà realizzata in Piazza Dalla Chiesa! Hanno dimenticato il Quartiere Annunziata? Il teatro (450 posti) verrà realizzato, da privati, in Via Trieste! Il piano di recupero dell’area ex-Sadam è ormai fermo, per sempre! (ma ne parleremo a breve). Saranno due gli asili nido di Giulianova! Ma non volevano dismetterne uno, insieme ai centri sportivi? Ancora con l’innovazione del Mercato ittico? Ma basta! Analizzeranno (con ritardo) la Legge di stabilità, approvata a fine anno, ed in effetti indebitamente parlano ancora di TASI, già abolita dal legislatore! L’imposta di soggiorno (355 mila euro e decimali) non potrà essere applicata, per legge! Come verrà coperta quella voce di bilancio? Negli obiettivi parlano di consumo ‘zero’ del territorio! Di seguito prevedono di far edificare quasi 120 ettari di terreno, a cominciare dai recenti 100 appartamenti da realizzare in Via Amendola! Verrà ridotta la spesa corrente entro il 2019! In realtà, la spesa corrente fino al 2018, rispetto al 2013 (sempre epoca Mastromauro), aumenta di oltre 10 milioni di euro!”