Pineto. “Il centro destra, sia a livello provinciale, sia regionale, sta cercando di isolare le amministrazioni governate dal centro sinistra. Noi non staremo fermi a guardare, anzi, torneremo in piazza con una battaglia politica d’altri tempi perché siamo stanchi di essere presi in giro da questi signori, dal presidente della Provincia Walter Catarra, dal Governatore della Regione Gianni Chiodi”.
Duro attacco del sindaco di Pineto Luciano Monticelli che questa mattina nel corso di un’infuocata conferenza stampa, a cui hanno preso parte anche i dirigenti provinciali e regionali dei partiti che compongono la coalizione di centro sinistra pinetese, non ha risparmiato critiche per nessuno.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso, la mancata firma da parte del sindaco di Atri, Gabriele Astolfi a capo di un’amministrazione di centro destra, sul protocollo d’intesa per fare in modo che il territorio Atri-Cerrano venga dichiarato patrimonio dell’umanità dell’Unesco. Astolfi non aveva firmato l’atto al termine del convegno tenuto sabato scorso e organizzato dal presidente del consiglio del Comune di Pineto, Ernesto Iezzi, perché non a conoscenza dell’iniziativa.
“Falso, perché c’erano stati in passato altri incontri a cui gli amministratori di Atri avevano partecipato”, ha ricordato il primo cittadino pinetese, “evidentemente non si parleranno tra loro o hanno agito in questo modo per mettere in difficoltà il nostro presidente del consiglio. Sulla questione Unesco hanno adottato un capriccio politico. Hanno trovato l’appoggio della Provincia e persino del sindaco di Silvi Gaetano Vallescura. Il centro destra appare unito contro le amministrazioni di diverso colore. Noi abbiamo aderito a tutte le loro iniziative, come ad esempio la costituzione del consorzio Costa Blu. Loro invece ci boicottano. Il presidente Chiodi è stato invitato a partecipare al dibattito sulla Macroarea che coinvolge Montesilvano, Atri, Silvi e Città Sant’Angelo. Ma non si è mai presentato. Invece, al convegno organizzato da Montesilvano era in prima linea. Avvertiamo proprio una disparità di trattamento”.
Monticelli critica anche la nomina di Benigno D’Orazio a presidente dell’Area Marina Protetta del Cerrano perché sostiene che lo stesso D’Orazio ha sempre osteggiato l’istituzione del parco marino. “Però ce lo ritroviamo a capo dell’AMP”, prosegue il sindaco, “hanno preso il comando e sono tutti agli ordini del senatore Paolo Tancredi. I loro assessori sono dei soldatini ed eseguono gli ordini a comando. Stanno distruggendo con la loro politica un intero territorio, quello abruzzese. Ma non staremo a guardare. Ricostruiremo un centro sinistra forte, pronto a mandarli a casa quando sarà il momento”.