In una nota diffusa due giorni fa, i consiglieri di minoranza avevano definito i festeggiamenti “una vuota retorica sulla città aperta e solidale”. “Ci piace ricordare – replica oggi Salvatore – e ricordarlo ad Avolio che di essere aperta la città di Roseto lo ha dimostrato una ventina di anni fa quando accolse lui tra i suoi figli, rispettando il suo talento ed i suoi titoli e valorizzandolo nel ruolo di dirigente scolastico”.
Il segretario del Partito Democratico non risparmia critiche anche più strettamente politiche nei confronti dei due consiglieri. “Quanto al fatto che Avolio e Braca si definiscano rappresentanti della sinistra abbiamo seri dubbi”, scrive, aggiungendo che di recente i due spesso hanno assunto “una posizione assolutamente appiattita su quella dei cosiddetti liberalsocialisti e del centrodestra”.
Avolio, continua Salvatore, “è stato eletto nelle liste dei Democratici di Sinistra alle amministrative del 2006 e subito dopo, forse per non aver trovato una poltrona alla quale ambiva, è uscito dal partito tradendo le aspettative degli elettori. Quanto al consigliere Braca – prosegue – la frase più cortese che abbiamo ascoltato da lui è che si batterà per mandare il Partito Democratico all’opposizione”.
Una posizione politica, quella dei due consiglieri, che secondo il segretario Pd si traduce in un “supporto organico” al centrodestra. “Come spiegare altrimenti il voto contro il documento consiliare sul PAN, il giudizio inopportuno sulla riconquista della Bandiera Blu definita una mera operazione di marketing, l’atteggiamento distruttivo rispetto alle procedure di presentazione e di comunicazione della bozza del Prg?”.
Alessandro Consalvi