L’accusa pubblica arriva dall’associazione di cultura politica, Il Cittadino Governante, che lamenta il trattamento che sarebbe stato riservato a Franco Arboretti. “Altro che signor no”, si legge in una nota, ancora una volta è l’amministrazione che nega la parola al capogruppo Arboretti, al quale è stata negata la facoltà di replica come prevede il regolamento”. Secondo il Cittadino Governante, l’intervento in consiglio comunale era temuto, ragione per cui è stato zittito. “Alla fine” prosegue la nota, “ si trattava di soli 20 minuti di intervento, eppure 20 minuti tanto temuti; di sicuro sarebbero stati minuti intensi, frutto di studio e di profonde riflessioni, 20 minuti di apprendimento per i molti che non sanno, 20 minuti preziosi per l´intera collettività ma potenzialmente destabilizzanti per chi forse non vuole una voce critica. Dinanzi ad un punto all´ordine del giorno così delicato e decisivo, siamo dell´idea che l´intervento di Arboretti avrebbe favorito la formazione di una coscienza critica, ma forse è proprio di ciò che l´Amministrazione ha paura, vedi anche il caso Pepe!”.