Ospedale Sant’Omero, si insedia commissione sanità Unione dei Comuni

ospedale-santomero1Sant’Omero. Tutte le ipotesi sono praticabili, compresa quella dell’azionariato popolare, a patto però che la struttura ospedaliera resti un presidio per acuti, posizione questa che dovrà essere tenuta in considerazione nel piano di riordino degli ospedali in Abruzzo.

 

 

E’ questo uno degli elementi oggetto della riunione della commissione sanità dell’Unione dei Comuni, che si è tenuta questa mattina nella sede di Nereto. Al vertice hanno preso parte due consiglieri regionali, Emiliano Di Matteo e Peppino di Luca, il vice-presidente della Provincia Renato Rasicci, due sindaci delegati, Alberto Pompizi e Mauro Scarpatonio, oltre ad alcuni rappresentanti sanitari dell’ospedale (Gabriele Dragoni, Giandomenico Pinto, Leo Capoferri e Antonino Marozzi). Diversi gli argomenti trattati: dalla possibilità di studiare formule per il rilancio dell’ospedale di Sant’Omero (la commissione non ha escluso nessuna opzione, anche se è stato sollecitato un incontro nella struttura ospedaliera con il sub-commissario delegato alla sanità, Giovanna Baraldi), dalla necessità di sospendere fino al 24 maggio (giorno nel quale la commissione farà un sopralluogo a Sant’Omero)  il trasferimento del centro donatori di sangue (dovrebbe trovare posto nell’ex reparto dell’unità coronarica). L’atto di insediamento della commissione sanità, in ogni caso, ha rappresentato solo il primo passo di un percorso finalizzato ad individuare soluzioni ottimali per dipanare una serie di problematiche, tra tutte la necessità di rilanciare l’ospedale. Su proposta del consigliere regionale Di Matteo, infine, è stato deciso di allargare la presenza nella speciale commissione anche a due medici di famiglia: Glauco Appicciafuoco e Livio Di Michele.

 

 

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