Roseto.Si è tenuta in Piazza della Libertà al centro di Roseto degli Abruzzi la manifestazione di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale relativa al recente arrivo di 32 immigrati in città trasferiti da Rocca Santa Maria nella città adriatica.
I militanti hanno aderito alla campagna “Povera Patria” a tutela degli italiani bisognosi, lanciata dal partito a livello nazionale, esibendo uno striscione con il motto “L’Italia di Renzi e Boldrini, abbandona gli italiani e aiuta i clandestini” e presso il banchetto hanno organizzato una piccola raccolta fondi il cui ricavato verrà consegnato presso le parrocchie rosetane per aiutare i concittadini in difficoltà.
“Con questa iniziativa abbiamo voluto evidenziare l’enorme contraddizione di questo Governo, soprattutto del Presidente del Consiglio Renzi e del Presidente della Camera Boldrini, che hanno sottovalutato sin dall’inizio la problematica degli sbarchi clandestini e hanno lasciato l’Italia sola a gestire l’emergenza ottenendo dalla Unione Europea un sostegno tardivo. Atteggiamento ancor più grave è lo stile goffo e impacciato da solidarietà pelosa che favoriscono solo ed unicamente il business delle cooperative che lucrano su questa tragedia del nostro tempo” dichiara Francesco Di Giuseppe, Portavoce comunale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale “Da sempre siamo un popolo solidale e una città solidale ma in una situazione di grave crisi economica si sente ancor di più la necessità di affermare il principio di “preferenza nazionale”: garantire maggior tutela agli italiani bisognosi. Sostenendo le fasce deboli del popolo italiano, le famiglie in difficoltà, le persone e le coppie giovani escluse dall’assegnazione delle case popolari, aiutando i giovani laureati e disoccupati e le migliori intelligenze ad entrare nel mercato del lavoro impedendo la massiccia emigrazione all’estero.
Per questo, con i nostri militanti travestiti da immigrati, abbiamo voluto rappresentare il pensiero e il disagio della stragrande maggioranza dei rosetani e degli italiani: oggi se gli italiani fossero immigrati sarebbero il primo pensiero del Governo. Ed anche per questo abbiamo realizzato un piccolo gesto di solidarietà raccogliendo i fondi per aiutare gli italiani in difficoltà”.
“Sicuramente è assolutamente inopportuna la collocazione di queste persone in un residence fronte mare per una città turistica come la nostra. Roseto ha già fatto la sua parte ospitando con discrezione e con tutte le attenzioni necessarie già 25 persone (uomini, donne e bambini) di cui si conosce provenienza, stato di salute, ecc..attraverso il progetto SPRAAR con il quale vi è un programma di attività definito per l’inserimento sociale e un tempo di permanenza determinato. In questo caso invece si tratta di prima accoglienza, senza che si abbiano le informazioni necessarie e senza la giusta organizzazione di Ministero e Prefettura per gestire tale processo” continua Di Giuseppe “La Prefettura deve coinvolgere i comuni della Provincia a fare ognuno la loro parte come già successo in altre realtà, fare chiarezza sulla durata della permanenza e garantirne i tempi brevi per evitare problemi in termini di sicurezza pubblica e gli evidenti danni che potrebbe avere l’economia turistica della nostra città”
“Gli unici beneficiari di questa situazione sono certe cooperative che si stanno arricchendo a dismisura e qualche struttura alberghiera della quale verificheremo l’effettiva congruità a poter svolgere queste attività” conclude Di Giuseppe “Non ci sono prospettive per queste persone che cercano invano una nuova vita qui, l’unica prospettiva che rimane è che dietro ai falsi proclami di solidarietà ci sono le casse di certe cooperative che continuano a riempirsi e a lucrare sulla pelle delle persone”.