Teramo. Dopo la lettera aperta di Brucchi, ultimo atto in ordine di tempo a difesa della società biancorossa, anche il Partito Democratico, con Manola Di Pasquale, sbotta.
“Il sindaco Brucchi – dice – continua ad occuparsi a tempo pieno del Teramo Calcio quasi ne fosse il Presidente, e si è completamente dimenticato dei numerosi problemi della città, così come si è dimenticato di risolvere l’attualissima situazione del ridotto, ma io direi eliminato, servizio ai disabili abbandonati da circa un mese a loro stessi e con i loro problemi.Non doveva procedere alla sospensione della famigerata delibera di giunta n. 112/2015 che ha introdotto il sistema di compartecipazione?”, si chiede la Di Pasquale.
“Il sindaco urla ai quattro venti che la città ha subito una ingiustizia e che va sospeso il campionato si serie B di calcio, ma non si è affatto preoccupato di eliminare un provvedimento che ha prodotto degli effetti devastanti sulla disabilità. Non ha urlato nelle orecchie del suo assessore Misticoni che il provvedimento emesso era ingiusto e che andava immediatamente sospeso. E’ ora che il sindaco dica la verità: l’Assessore Misticoni non si tocca perché è importante, non per il sociale, ma per la tenuta degli instabili equilibri politici della sua maggioranza e la delibera n. 112/2015 sulla partecipazione non si cambia perché bisogna fare cassa con i soldi del sociale”.
E ormai assodato che tale provvedimento che introduce la compartecipazione, è errato usa limiti e parametri non esatti che ha portato ad un drastica riduzione delle ore di assistenza, dalle originarie 878 alle attuali 164 lasciando, quindi, prive di aiuto il 60% di disabili e famiglie con disabili.
E conclude: “Ma il sindaco non sospende la delibera 112/2015 e si preoccupa soltanto di chiedere la sospensione del campionato di serie B di calcio. Io mi vergogno di lui”.