Provincia Teramo, minoranza chiede Consiglio urgente contro immobilismo della giunta

erninodagostinoTeramo. Una seduta urgente del Consiglio provinciale. È quanto chiesto dai gruppi consiliari del Partito Democratico, di Italia dei Valori, di Sinistra e libertà e della lista “La Tua Provincia”. Tutti esprimono, infatti, forte preoccupazione per la presunta condizione di grave immobilismo nella quale la giunta di centrodestra avrebbe condotto la Provincia di Teramo.

Stando a quanto sostenuto dalla minoranza, non sarebbe stata, infatti, ancora trasmessa ai consiglieri la proposta di bilancio di previsione 2010. “Si tratta di un ritardo senza precedenti nella storia recente della Provincia di Teramo” spiegano i consiglieri. “Siamo ormai al quinto mese di esercizio provvisorio, con pesantissime conseguenze sui lavoratori e sulle imprese, sulle associazioni e istituzioni culturali e sugli utenti dei servizi gestiti dall’ente. Nel frattempo, però, è stato presentato il consuntivo 2009. Il rendiconto si chiude con un avanzo di amministrazione di oltre 2.800.000 euro”. In riferimento a questo dato, l’opposizione sottolinea l’infondatezza di quanto sostenuto dalla nuova giunta all’indomani elle elezioni. “Ciò significa” spiegano, infatti, in merito “che i nuovi amministratori non hanno affatto trovato il “disastro finanziario” di cui hanno sparlato e che, dopo le elezioni, non hanno dimostrato alcuna capacità di gestione del bilancio e di utilizzo delle risorse disponibili per affrontare le principali emergenze”.

Resterebbero, inoltre, inattuati gli obiettivi contenuti nell’ordine del giorno sulla crisi economica ed occupazionale, approvato all’unanimità nel Consiglio straordinario di S.Egidio alla Vibrata. “A distanza di sette mesi” continua l’opposizione, “la giunta non è riuscita nemmeno ad attivare le convenzioni con le banche per anticipare l’erogazione della Cassa Integrazione ai lavoratori”.

A questi elementi, sembrerebbero poi aggiungersi la mancata riorganizzazione della struttura amministratici e di revisione proposta dall’assessore Di Giacinto e la costituzione di una nuova società in house per la gestione dei servizi. “Dopo un mese” spiegano i consiglieri in merito a quest’ultimo punto “la proposta non è stata ancora presentata, mentre decine di lavoratrici e lavoratori (già privati del percorso di stabilizzazione deciso dalla precedente Giunta) rischiano fra pochi giorni di trovarsi senza occupazione. Di fronte a tali prove di  incapacità di governo, diventa difficile anche il “mestiere” dell’opposizione. È davvero difficile opporsi al nulla”.

I gruppi del centrosinistra ritengono, infatti, che il loro compito si traduca a questo punto nell’incalzare la maggioranza di governo perché assumano decisioni, garantendo allo stesso tempo la trasparenza ed il rispetto dei compiti di indirizzo e di controllo che spettano al Consiglio provinciale.

 

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