Atri. “Pochi giorni fa, con una lettera aperta all’Assessore Paolucci, avevamo avvertito dei pericoli insiti nel ‘Riformismo facile’, nel vizio nostrano di buttare l’acqua sporca con il bambino, nel riformismo del giorno per giorno e dello strappo.
Lo ha dichiarato il capogruppo del PD di Atri, Alfonso Prosperi, precisando che “slla base delle scelte non condivise, noi crediamo esserci ragioni profonde e non soltanto questioni di campanile e/o territoriali. Vi è forse una vera e propria concezione di fare politica che è messa in discussione. Avevamo avvertito ed anche rilevato pubblicamente il distacco tra la svettante pretenziosità e verbosità della prosa presidenziale e le decisioni concrete, davvero poco innovative (es. proroghe Enti partecipati anziché altri, politica culturale, tagli ingiusti di punti nascita ecc. ) senza alcuna programmazione se non la gara defatigante e umiliante a chi può spingere di più. In Abruzzo purtroppo siamo pieni di esempi in negativo di questa politica, ci aspettavamo un salto di qualità,” un cambiare verso”, perché non abbiamo davvero bisogno di novelli Conducator, ma di umili lavoratori della politica e dell’amministrazione.
Per il capogruppo PD “si chiede in definitiva una verifica programmatica e metodologica, una riflessione territoriale e sul metodo di governo. E’ quello che avevamo auspicato ad Atri e non solo. Bene! Non tutti i mali vengono per nuocere e noi ci batteremo perché si ottengano dei risultati positivi. A proposito degli altri del PD, come il politico di lunga lena, quasi ‘garante’, Onorevole Giovanni Lolli, non ha niente da dire?”, conclude Prosperi
Buon Ferragosto a tutti ! Il capogruppo PD Atri