“La sentenza” commenta in merito D’Agostino “può essere considerata “rivoluzionaria” nello scenario nazionale, perché assesta un colpo ai meccanismi non trasparenti che hanno finora favorito le società concessionarie, consentendo ad esse di realizzare indebiti profitti, non commisurati agli investimenti effettuati e alla qualità dei servizi erogati agli utenti”.
Di fronte a questo risultato dell’azione della Provincia e considerando il prevedibile ricorso al Consiglio di Stato, il Partito Democratico invita il presidente Catarra e l’attuale giunta provinciale a dare coerente continuità ad una iniziativa di grande rilievo per la comunità teramana ed abruzzese.