Pineto. I dipendenti del Mercatone Uno sospendono lo stato di agitazione a Pineto. Lo annunciano i sindacati di categoria. L’ultima assemblea dei lavoratori ha preso atto degli impegni assunti a giugno dai commissari giudiziali i quali hanno reinserito il punto vendita tra quelli che resteranno aperti, con un investimento già effettuato di 1 milione di euro in merce per rifornimento e rilancio.
“Inizia una fase di rilancio e speranza”, dicono Loretone di Filcams Cgil e Di Federico della Uiltucs Uil.
Un mese fa era stato il Ministero dello Sviluppo Economico a comunicare che il Mercatone Uno di Pineto sarebbe rientrato tra i punti vendita che continueranno a lavorare. In città, però, si era mantenuta una
“Si comincia a vedere una luce in fondo al tunnel, e l’impegno di tutti quanti sta producendo i suoi risultati. Non è ancora il momento di festeggiare, perchè questa vertenza – aveva detto il sindaco Robert Verrocchio – rimane complessa e dobbiamo rimanere vigili”. Poi l’ultima parola dei liquidatori e oggi i lavoratori che tornano a sperare sospendendo anche lo stato di agitazione.
Per quanto riguarda invece la cassa integrazione, i commissari hanno comunicato che è stata accordata quella straordinaria per tutta la durata della procedura ai dipendenti di Mercatone Uno Business, mentre restano esclusi i dipendenti di Mercatone Uno Servizi per i quali, dal momento che fanno parte del terziario, è prevista la sola cassa integrazione in deroga, scaduta però il 31 maggio scorso. Un capitolo che il 15 luglio i commissari dovrebbero affrontare insieme a Ministero e sindacati.