Dopo sei anni, infatti, la Asl ha deciso di sopprimere il servizio “ Scuola in ospedale”, esperienza che attraverso l’attività di due insegnati (una della scuola materna, l’altra delle elementari) garantiva, con profitto, la possibilità per i bambini ricoverati in ospedale di poter comunque svolgere delle lezioni nel periodo di degenza. “Questo peculiare servizio”, sottolinea il sindaco di Giulianova, “ aveva creato un ambiente accogliente e sereno, ricevendo riconoscimenti ed apprezzamento da parte delle famiglie e, soprattutto, dei bambini ricoverati. Ora si dice che con la chiusura della pediatria, e con il venir meno del ricovero ordinario per la chirurgia adenotonsillare, la Scuola in Ospedale non avrebbe più ragione di esistere rappresentando addirittura un incongruo utilizzo di risorse pubbliche. Io invece sono convinto, come lo è il dirigente scolastico Berarda Ciccocelli che si è vista revocare la convenzione, dell’utilità di un tale servizio. Servizio da mantenere e non da sopprimere perché i bambini, almeno loro, non debbono essere ostaggio di aride politiche aziendaliste”.