Rocca Santa Maria. A seguito dell’approvazione da parte del Consiglio Direttivo dell’Ente di un apposito protocollo d’intesa tra Parco, Comune, ASBUC e Pro loco di Rocca S. Maria, è stato emanato un bando pubblico per l’affidamento in gestione del Parco Avventura del “Ceppo”, una delle località più belle e frequentate dell’area protetta, nota ai più per l’abbondanza di funghi. L’obiettivo è di rendere la struttura fruibile nell’imminente stagione estiva e di farne in futuro, grazie all’implementazione delle altre strutture ricettive collegate al parco avventura, un positivo attrattore turistico.
Da qui si dipartono, infatti, numerosi percorsi escursionistici, come quello per la suggestiva cascata della Morricana, recentemente risistemato e valorizzato, ma anche quelli che il Parco, grazie a finanziamenti regionali, ha espressamente strutturato per il turismo familiare e accessibile, proponendo un facile percorso, con pannelli illustrativi in braille e corrimano per gli ipovedenti.
Intanto, per la felicità di bambini e ragazzi, i caratteristici giochi e percorsi sospesi, con vari livelli di difficoltà, animeranno da quest’estate l’ombrosa e suggestiva faggeta, che si trova a pochi passi dal piazzale e dal parcheggio del Ceppo, avviando un processo di rivitalizzazione turistica che si auspica avrà positive ricadute sull’intera area dei Monti della Laga.
Per gli interessati, il termine per la presentazione delle offerte è fissato al giorno 23 giugno.
Sicuramente una bella opportunità per un territorio, come quello del Ceppo, bellissimo ma poco valorizzato, con poche infrastrutture per i turisti e azioni spesso incomprensibili come gli accessi a pagamento nelle strade forestali per i cercatori di funghi.
Ma qualcuno pone l’accento su alcune criticità del bando. Infatti viene richiesto, come elemento fondamentale per l’assegnazione, una precedente gestione di impianti simili, e si pone a carico del gestore l’onere della straordinaria manutenzione degli impianti, manutenzione che si prospetta oltremodo onerosa, vista la posizione degli impianti, in un territorio soggetto, d’inverno, ad abbondanti precipitazioni nevose.
Un precedente bando, che oltre al parco avventura prevedeva la gestione dell’Ostello del Ceppo, andò deserto, probabilmente per le stesse motivazioni, tant’è che quest’anno l’ostello, seriamente danneggiato dal maltempo degli scorsi mesi, è stato escluso dalla procedura di affidamento.
La speranza è che qualcuno risponda al bando e che gli impianti vengano finalmente affidati in gestione; in caso contrario l’Ente Parco dovrebbe considerare l’opzione di affidare gli impianti, e magari anche l’ostello, in comodato gratuito (come già fanno, ad esempio, le Ferrovie dello Stato con le stazioni minori), in cambio della manutenzione ordinaria e straordinari e la fornitura di servizi gratuiti per i turisti, come punti informativi, zone di ristoro, ecc. Sarebbe il solo modo di mantenere un patrimonio pubblico ora all’abbandono e rivitalizzare aree altrimenti destinate al degrado.