Giulianova. “Mi vergogno di appartenere all’unica città d’Abruzzo che non ha nemmeno una spiaggia con libero accesso alle persone con il cane. Sì, l’unica come il nome della prima spiaggia con questa finalità nel 2012 in Abruzzo: UNICA BEACH . La spiaggia che ha avuto successo, seppur partita tra urla, accuse e insulti, seppur gestita a costo zero per l’Amministrazione, e solo con dei ragazzi meravigliosi, che nonostante le offese e le minacce, hanno dato tempo, energie e fatica perché tutto andasse bene. La spiaggia che nessuno ha difeso quel giorno, in cui ci venne negato anche di transennare per proteggerci. Il giorno in cui l’Amministrazione assente ci ha lasciati soli tra le violenze”.
Lo ha dichiarato la veterinaria, Giusy Branella, rappresentante di Unica Beach, aggiungendo: “mi vergogno di vivere in una città sporca e piena di problemi, ma in cui qualcuno pensa a polemizzare sulla richiesta di realizzare una spiaggia ‘attrezzata per cani’, che ha tempo per le critiche su ciò che è già andato bene, su ciò che la gente ha già dimostrato di volere, che trova il tempo per correre a fare ricorsi contro un diritto che la Legge Regionale ci garantisce. Mi vergogno che quest’estate la nostra città sia l’unica in Abruzzo a non offrire una vacanza ai turisti che partono con il proprio animale. Di cosa parliamo nel momento in cui viene messo un divieto nell’unico tratto di litorale in cui si sarebbe potuti andare? Una Giunta che revoca la propria Delibera divenendo inadempiente alla Legge Regionale (che invece liberalizza l’accesso degli animali a tutte le spiagge). Perché opporsi a questa richiesta di concessione? cioè alla volontà di pagare un canone annuale, per fare una spiaggia attrezzata, senza scopo di lucro, dove svolgere iniziative assistite dagli animali, con studenti della Facoltà di Veterinaria e personale qualificato e preparato con tirocinio formativo finalizzato a questa iniziativa Patrocinata dal Ministero della Salute. Quel è il motivo per il quale la Giunta si riunisce ‘apposta’, nonostante gli innumerevoli problemi che ha da risolvere, per deliberare il divieto in quella spiaggia? ‘In attesa del Piano Spiaggia’ viene detto… E perché? Se già abbiamo una spiaggia libera e già destinata a quel fine? ‘Perché i residenti del quartiere non vogliono’ si dice…. E quali, e quanti sono questi cittadini che non vorrebbero? I 15 del Comitato ‘Spiaggia per soli umani’? i 50 dell’Assemblea tenuta a novembre del 2013? E invece le 1264 persone che la vogliono? La loro voce chi la fa sentire, chi tutela migliaia di persone che fanno richiesta da tre anni a questa parte? Ma la nostra Amministrazione ha l’ardire di controbattere anche ad un Consigliere Regionale solo perché chiede motivazione di tutto ciò e come non domandarselo, ma soprattutto chi non se lo sta chiedendo?”
La dottoressa Branella ringrazia il Presidente Pietrucci che “si è sempre fatto nostro portavoce, senza lasciarci mai soli. Lo ringrazio e insisto nel chiedergli ‘aiuto’, a non lasciare che i nostri diritti vengano violati, a non far cadere la nostra vicenda in un silenzio ‘comodo’ per chi ci amministra. Perché non è vero che lui non può domandare motivazioni ad un Comune che viene meno alla Legge Regionale, anzi è un suo dovere occuparsene, lui che è ‘del popolo’, eletto da migliaia e migliaia di Abruzzesi. E non è vero che di questa storia non si deve parlare. Troppo comodo mettere tutto a tacere! Alla luce della Diffida presentata da Walter Caporale degli Animalisti Italiani al Sindaco di Giulianova, chiedo la revoca della Delibera n.75 del 7 maggio, con cui è stata inserita la spiaggia a sud del molo sud , tra quelle con divieto di accesso ai cani e che rende il nostro Comune inadempiente alla suddetta Legge. Mi vergogno di tutto ciò”, conclude la veterinaria giuliese.