A questo punto, con la mozione di sfiducia approvata, bisognerà procedere al più presto con la nomina del nuovo presidente. Santuomo non ci sta ed è pronto al contrattacco, considerato anche il fatto che lui in qualità di presidente ha convocato per ben tre volte la commissione sanità nell’arco di altrettante settimane, andando puntualmente deserta per l’assenza degli esponenti della maggioranza. Si annuncia battaglia sui banchi del consiglio comunale. Santuomo potrebbe persino ricorrere al Tribunale Europeo per far valere i propri diritti.
Intanto, al sindaco Francesco Mastromauro non è piaciuta la dichiarazione del suo predecessore Claudio Ruffini che in una nota ha ringraziato l’assessore regionale ai trasporti Giandonato Morra per essere riuscito a ripristinare una fermata dell’Intercity Torino-Lecce alla stazione ferroviaria di Giulianova.
“Riconosco anche io il lavoro svolto dall’assessore Morra”, ha puntualizzato il primo cittadino giuliese, “ma mi preme ricordare che la mia amministrazione comunale ha affrontato la questione sin dai primi giorni dell’insediamento. L’assessore Archimede Forcellese e il consigliere comunale Laura Ciafardoni hanno avuto più di un incontro ad Ancona con i vertici di Trenitalia per fare in modo che Giulianova riavesse alcune fermate. E’ stato un lavoro di squadra, compreso l’assessore regionale Morra. Quindi un po’ di merito lo abbiamo avuto anche noi se la questione in qualche modo è stata superata”.
“Il nostro gruppo”, si legge in una nota del capogruppo Gianfranco Francioni, “aveva proposto un ordine del giorno sulla sentenza della Corte Europea sul “no” ai crocifissi nelle scuole, per esprimere la contrarietà alla decisione che vietava il crocifisso. Con voto unanime il Consiglio Comunale di Giulianova rigettò tale sentenza. Oggi, finalmente, si ristabilisce la verità, lasciando libertà ad ogni singolo Stato di gestire le proprie identità culturali e religiose”. L’Udc esprime inoltre rammarico per il fatto che la Regione abbia respinto la legge che obbligava, per il rilascio di autorizzazioni per il commercio ambulante ed occupazione del suolo pubblico, il possesso di attestati che certificassero la regolarità nel versamento delle quote contributive Inps. Secondo Francioni si corre ora il rischio di far proliferare il commercio ambulante abusivo.
Lino Nazionale