L’impianto, che dovrebbe essere realizzato in località San Mauro nel Comune di Montorio al Vomano, dovrebbe interessare un’area collinare di oltre 500 metri quadri. Una zona, sottolinea il movimento, incontaminata e con una importante varietà di fauna.
“È difficile comprendere per quale motivo una fascia agricola collinare debba essere destinata ad un’opera così impattante” si chiede a questo riguardo Sinistra e Libertà “che richiederà una profonda trasformazione del territorio, con una colata di cemento e di asfalto per costruire una pista larga circa 10 metri e lunga oltre 4 km”.
Il movimento ricorda, infatti, che in provincia di Teramo ci sarebbero diverse zone industriali dismesse da riqualificare, senza contare quelle in qualche modo già “compromesse”. “Esiste poi un problema di partecipazione alle decisioni che finora è stato completamente ignorato” aggiunge, inoltre. “La netta opposizione della stragrande maggioranza dei cittadini montoriesi al progetto dovrebbe spingere gli amministratori comunali ad una maggiore riflessione sulla loro adesione a questo tipo di intervento”.
Ma, secondo la loro opinione, l’area, individuata dal P.R.G. come area agricola, avrebbe il fine di assecondare l’interesse di privati con l’utilizzo di un motodromo che produrrebbe inquinamento ambientale, atmosferico e acustico. “La contraddittorietà politica” conclude Sinistra e Libertà “affiora palesemente tra la vocazione ecologista di Montorio al Vomano, come componente del Parco Gran Sasso-Monti della Laga ed il progetto per la realizzazione dell’autodromo. Sinistra Ecologia e Libertà invita, pertanto, il sindaco Alessandro Di Giambattista a rivedere le proprie posizioni su questo progetto attraverso un vero confronto democratico e partecipato con la cittadinanza”.