“Se questi strumenti assolvono positivamente la loro funzione” spiega a riguardo Tommaso Di Febo, coordinatore provinciale, “favoriscono anche la coesione sociale e l’ordine pubblico, in quanto influiscono in modo benefico sul comportamento dei cittadini, stimolando il senso di appartenenza, aiutando a definire anche l’identità di un determinato luogo”.
Sinistra Ecologia e Libertà chiede, dunque, che sia invertita questa tendenza sulle previsioni di aree da destinare alle attività produttive e all’edilizia residenziale.
“Per quanto riguarda la programmazione degli insediamenti” continua Di Febo, “si deve tenere conto che per la nostra economia, c’è oggi l’esigenza di una trasformazione qualitativa che deve necessariamente prevalere su quella di un incremento quantitativo. Inoltre, nell’edilizia abitativa esiste una gran massa di invenduto e sfitto. A proposito del grande afflusso di capitali nel settore immobiliare, c’è da chiedersi se il fenomeno non si spieghi in parte con l’ingresso anche nel nostro territorio di denaro di oscura provenienza”.