Teramo. Questa mattina manifestazione dei dipendenti delle Province a Roma, contro i tagli indiscriminati del Governo e la riforma che, lungi dall’aver riorganizzato l’aspetto istituzionale e amministrativo degli enti pubblici, rischia di mandare a casa oltre 20.000 dipendenti provinciali, privando i cittadini di servizi essenziali.
In Piazza Santi Apostoli a Roma gremita da dipendenti delle province, giunti da ogni parte d’Italia, prendono la parola alcuni lavoratori. Tra questi c’è Massimiliano Bravo, sindacalista della UIL e dipendente della Provincia di Teramo, come agente della Polizia Provinciale. L’intervento di Massimiliano conquista subito la platea; dopo un richiamo all’unità parte l’attacco ad un Governo che, per fare cassa, mette a rischio servizi e posti di lavoro.
Si evidenzia anche come il “tesoretto” annunciato con il DEF sia, in realtà, coincidente con il miliardo e mezzo ed oltre sottratto alle Province.
Applausi e sventolio di bandiere accompagnano il discorso. La lotta dei dipendenti delle Province, che ‘non si sentono fannulloni ma servitori fedeli di uno Stato che li ha abbandonati’ è appena all’inizio.
SECONDA PARTE DELL’INTERVENTO:
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