Teramo,un ciclo di seminari sul consumo del suolo promosso dalla Provincia

vincenzo_falascaTeramo. Un ciclo di seminari per ragionare degli “effetti del consumo di suolo sul governo del territorio”. Il tema, sempre più associato al fenomeno di perdita degli ambienti naturali e di suolo produttivo agricolo nonché causa di notevoli costi sociali ed economici per la collettività,  sarà analizzato nel corso di un ciclo di seminari organizzati dall’Istituto di Urbanistica dell’Università delle Marche in collaborazione con la Scuola di Architettura e Design e con la partecipazione dell’Assessorato all’Urbanistica della Provincia di Teramo.

Il primo degli appuntamenti si è svolto oggi ad Ascoli Piceno, mentre il prossimo è previsto il 12 febbraio ad Ancona. Fra i relatori, l’assessore della Provincia di Teramo Vincenzo Falasca.

Proprio l’assessore ha specificato che l’ultimo seminario si terrà a Teramo. ad esso interverranno urbanisti, tecnici e amministratori per chiudere questo primo ciclo di riflessione. “Quanto sia importante riflettere sul consumo di suolo” è stato il commento di Falasca a riguardo “è testimoniato, purtroppo, dalle tragedie che registriamo periodicamente quando eventi atmosferici e climatici assolutamente nella norma causano alluvioni, frane, dissesti e vittime”.

Intervenire per limitare il consumo di suolo è una priorità della Provincia di Teramo che, infatti, ha aderito al programma europeo ESPON (The European Observation Network on Territorial Development and Cohesion) con il progetto denominato “COMETS”  (Containment of Metropolitan Sprawl).

L’obiettivo è proprio quello di promuovere uno studio sulle cause che determinano i fenomeni di “dispersione insediativa” e di “consumo di suolo” soprattutto nella fascia costiera e sulla collina litoranea e di individuare le politiche di intervento per la regolamentazione e la riduzione dei loro effetti a livello territoriale, economico e sociale.

“Temi che saranno centrali anche per la revisione del Piano territoriale provinciale” ha concluso Vincenzo Falasca, “dove saranno centrali  principi fondamentali il contenimento del consumo dei suoli, l’efficienza energetica, la tutela delle aree agricole e di rilevanza ambientale e la qualità degli spazi urbani”.

 

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