All’epoca, ricorda il Pd, il sindaco si era impegnato per la chiusura della discarica. Idea che sembrerebbe stonare con quanto deciso, invece, in questi giorni con l’avvio del nuovo sistema di trattamento del percolato proprio nei pressi della stessa discarica.
“Io faccio ciò che dico” tuona, invece, Maurizio Brucchi “e manterrò gli impegni assunti con gli elettori. Pertanto, non posso accettare strumentalizzazioni da parte di nessuno, tanto meno da parte del Pd”.
Secondo quanto sostenuto dal sindaco di Teramo, si tratterebbe, infatti, di una soluzione che anticiperebbe in realtà proprio la chiusura della discarica La Torre. “Voglio rassicurare il PD, ma soprattutto i cittadini, sul fatto che la discarica verrà chiusa, come dichiarato in campagna elettorale” precisa a riguardo Brucchi. “Bisognerebbe sapere, però, che un’operazione come questa richiede tempo e fondi e che avviene per fasi, per passaggi. Uno di questi passaggi è proprio lo smaltimento del percolato”.
Il nuovo sistema, inoltre, permetterebbe di risparmiare circa il 30% della spesa sostenuta annualmente dai teramani per la stessa operazione. “Ecco allora” esclama a questo proposito il sindaco “che le affermazioni del Pd sono del tutto fuorvianti. Inoltre, perché si sostiene che d’ora in poi nella discarica La Torre verranno raccolti anche i percolati provenienti da altri impianti di smaltimento? E’ superfluo dire che, ovviamente, non sono stati sottoscritti accordi con chicchessia al proposito”.
Maurizio Brucchi si dichiara, dunque, assolutamente tranquillo, soprattutto dopo l’incontro avuto con gli abitanti dei residenti e con il comitato anti-discarica. “Si tratta di una soluzione presa assieme al comitato” precisa, infatti, il sindaco, “che quindi ci lascia tranquilli. E’ condivisa ed è stata assunta nel pieno rispetto delle loro richieste”.
Tania Di Simone