Un dietrofront che ha le sembianze di un “sonoro schiaffone assestato dai cittadini”. Per il Pd teramano, la decisione presa dal sindaco Maurizio Brucchi di sopprimere il servizio di scuolabus sono l’ennesima dimostrazione di una “giunta ormai allo sbando”.
“Un’amministrazione che sul trasporto scolastico naviga a vista da sempre, manifestando l’incapacità di programmare e di decidere” ha detto Gianguido D’Alberto, capogruppo del Pd al Consiglio comuanle di Teramo, “ha fatto pagare ai cittadini i costi sia in termini di scarsa qualità del servizio che di aumento sconsiderato delle tariffe. E oggi, a tre mesi dalla scadenza del nuovo affidamento, non si è ancora deciso il futuro del servizio e, conseguentemente, non si è iniziata a preparare per tempo una gara che consenta di programmare e di ottenere un servizio di qualità al minor costo possibile per le famiglie”.
Per D’Alberto, la giunta temanana appare spaccata, “con assessori lanciati allo sbaraglio e in avanscoperta ad illustrare una linea politica fallimentare, prima condivisa e poi rinnegata dal sindaco e che è ormai bocciata su tutti i fronti dalla collettività teramana”.
“Non si può continuare a giocare”, continua D’Alberto, “con i diritti delle famiglie teramane, costrette a pagare le inefficienze e l’inaffidabilità di una maggioranza politica che non c’è più, frantumata dalle contraddizioni insanabili che stanno portando la nostra città ad un dissesto che oggi non è solo finanziario ma anche sociale, culturale ed economico. Il sindaco prenda atto che non ha più la fiducia dei cittadini e ceda il passo, nell’interesse di Teramo, per il bene dei Teramani”.