Teramo. I PerDavvero riflettono sull’irruzione dei tifosi teramani durante il Consiglio comunale di ieri. E traggono le loro conclusioni, vedendo in esso la conseguenza “dell’operazione speculativa portata avanti dall’amministrazione comunale di centro-destra, che sta portando la città di Teramo ad un ulteriore clima di tensione”.
Anche i PerDavvero chiedono, pertanto, al sindaco Maurizio Brucchi di fare un passo indietro e di ripensare la proposta. Secondo il gruppo, infatti, ci sarebbero le condizioni per realizzare il nuovo teatro e per salvare, allo stesso tempo, il vecchio stadio comunale. Senza contare l’utilità materiale che, a detta loro, la struttura potrebbe avere negli anni a venire.
“Proponiamo” spiegano, infatti, i PerDavvero “la realizzazione di un parcheggio multipiano sotterraneo al vecchio stadio (con un project-financing ad hoc), lasciando intatta la struttura in superficie, adeguatamente ristrutturata, utile per manifestazioni polifunzionali, come eventi sportivi e culturali di massa. La gestione dei parcheggi sottostanti, sommata agli introiti delle pubbliche manifestazioni, coprirebbe abbondantemente i costi di manutenzione della struttura. Ci sentiamo di aggiungere che le società sportive, in primis la Teramo calcio, hanno avuto sempre il problema di una seconda struttura dove fare gli allenamenti e non ci potrebbe essere sito migliore del vecchio stadio”.
Per la realizzazione del nuovo teatro, invece, i PerDavvero ripropongono ancora una volta l’inserimento, nel project financing, della vecchia struttura di piazza Cellini.
“Con la proposta che sta portando avanti l’amministrazione di centro-destra” continua, poi, il gruppo “il numero dei posti disponibili rimarrebbe 800 così com’è attualmente nel vecchio teatro, con l’aggravio di un ulteriore caricamento urbanistico del centro storico a seguito dell’ operazione speculativa di oltre 50 milioni di euro a vantaggio solo ed esclusivamente di interessi privati”.
A sostegno della loro ipotesi, i PerDavvero citano, infine, la presunta disponibilità economica da parte dell’amministrazione comunale di oltre 3 milioni di euro. La somma sarebbe stata messa a disposizione dalla Fondazione Tercas e dall’amministrazione provinciale proprio per la realizzazione di un’opera ex novo, che comunque, secondo i PerDavvero, non verrebbe a costare più di 10 milioni di euro.