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Roseto, il PD e la vicenda Norante, turismo ed esternalizzazione

Roseto. “Dunque, facciamo 2 conti. Per 4 anni del Turismo questa amministrazione se n’è proprio fregata. Lasciato alle lacrime dell’assessore Urbini ed al pianto amaro di Pavone e del suo ‘ma io non c’ho un euro’. Niente Riserva (figuriamoci), niente operazione di marketing per la tartarughetta caretta, niente interventi di tutela ambientale, niente inventiva, innovazione, iniziativa; insomma niente vera programmazione in niente”.

Lo ha dichiarato il Partito Democratico, ricordando che “Montepagano in affanno con la mostra dei vini, sempre più in mano a dei non Rosetani perché secondo loro devono venire da fuori ad insegnarci come si fa! Bel modo di investire sulle risorse anche umane di cui per altro Roseto è ricca! Ma allora che avranno fatto mai di così importante questa giunta e questi consiglieri per il Turismo in questi 4 anni? Oltre sterminare le palme, le fontane, il verde e la cura del territorio? Ve lo diciamo noi. Il Piano Spiaggia, a qualsiasi costo. Vuoi direte per il bene di Roseto? No. Per il bene di pochi, pochissimi, senza vergogna alcuna per il bene comune e per le spiagge libere di tutti che non ci sono più. Ora manca un anno. Cioè sono al capolinea. In tutti i sensi. Perdono pezzi. Fuori la bella Assessora e dentro Norante. Embè d’altra parte la bellezza a loro non interessa. A noi invece solo quella della città. Norante turistico, Norante urbanistico, Norante Lavori Pubblici, Norante ‘e qui comando io’, ma tutti questi Norante a che servono? Perché? Per pronunciare la parola magica. Eccola qui. Esternalizzazione. La parola della pre-campagna elettorale sempre pronta sulla bocca di Norante”.

Per i democratici “mancano pochi mesi alla fine dell’era Pavone. L’interesse che non hanno avuto per la nostra città ora diventa esternalizzazione. Pavone piange le sue tasche vuote. Noi le sue mani. Da quelle tasche sono usciti 9000 euro per un quadro raffigurantei sindaci ed i presidenti del consiglio. 9000 euro”.

Il PD è “d’accordo sulla esternalizzazione. Sì. Ma di Pavone e soci. Dal Comune. Fuori presto”.