Teramo, la protesta di San Nicolò: “Non siamo cittadini di serie B”

Teramo. Il circolo di San Nicolò a Tordino del Partito Democratico alza la voce contro l’amministrazione comunale di Teramo per il progressivo abbandono della frazione più abitata della città.

Secondo il Pd, infatti, “San Nicolò è una frazione in continuo sviluppo, dove la popolazione che vive quotidianamente il territorio cresce di anno in anno e merita quantomeno la stessa attenzione data a Teramo città. I nostri figli – proseguono – non possono e non devono essere sempre considerati come figli di serie B e non è accettabile che nel 2015 si debba ancora subire quel gap culturale tra città e frazioni”.

La “pietra dello scandalo” sta, soprattutto, nella mancanza di un parco giochi: “L’unico spazio verde attualmente destinato al gioco e al tempo libero, in Via Vivaldi, oltre ad essere assolutamente insicuro per i bambini a causa di giochi e strutture fatiscenti e non conformi alle attuali normative vigenti in materia di sicurezza, ad oggi risulta essere abbandonato, privo di ogni minima cura in termini di igiene e decoro”.

Per questo il circolo, “oltre a ribadire la necessità di un immediato recupero dell’area Carlo Febbo e di rendere vivibile e sicuro l ‘attuale parco giochi, propone la realizzazione in tempi brevi di un nuovo parco nella ex zona Peep attraverso l’utilizzo dell’area verde adiacente la scuola primaria Serroni, area mai valorizzata da questa amministrazione che si è limitata ad una semplice sistemazione, con un intervento spot, solo qualche giorno prima delle elezioni. Pretendiamo, inoltre, che i luoghi adibiti a parco siano attrezzati con giochi idonei ai bambini diversamente abili, secondo un principio, quello dell’abbattimento delle barriere architettoniche, che questa amministrazione dimentica di attuare in tutto il territorio comunale”.

Impostazioni privacy