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Teramo, D’Alberto (Pd) torna a sollecitare il sindaco sulla scuola Febbo di San Nicolò a Tordino

“Un triste e inaccettabile stato di abbandono”. L’edificio che fino al 2009 ospitava la scuola “Carlo Febbo” di San Nicolò a Tordino torna ad essere al centro dell’attenzione del capogruppo consiliare del Pd Gianguido D’Alberto che, in una nota, chiede al sindaco Maurizio Brucchi azioni concrete per la riqualificazione della zona.

La scuola, infatti, era stata chiusa a seguito del terremoto e da allora, nonostante diversi annunci di recupero fatti dall’amministrazione, nulla è stato ancora compiuto. “Nell’ultimo piano triennale”, dice D’Alberto, “si è previsto uno stanziamento di circa 500.000 euro per un intervento da completarsi nel 2014 ma, ad oggi, i lavori non sono neppure iniziati. Da anni indichiamo all’amministrazione la linea da seguire per risolvere una questione fondamentale per l’intera vita sociale e collettiva della più popolosa frazione della nostra città”.

Per il capogruppo Pd innanzi tutto è fondamentale che l’area rimanga a disposizione dei cittadini, ospitando una sede decentrata degli uffici comunali per garantire i servizi necessari alla popolazione, soppressi, secondo quanto afferma lo stesso D’Alberto, dall’attuale amministrazione, creando non pochi problemi agli abitanti di San Nicolò.

“La ristrutturazione dell’edificio e la riqualificazione dell’area”, aggiunge il consigliere, “consentirebbe la realizzazione di un vero e proprio punto di riferimento identitario per la frazione svolgendo molteplici funzioni tutte indirizzate al benessere della collettività che finalmente potrebbe godere di un centro di aggregazione per i numerosi giovani che vivono nella frazione con la creazione di una biblioteca di rilievo comunale, di una sala polifunzionale destinata ad eventi ed incontri, di un punto di coordinamento per le varie e numerose associazioni presenti nel territorio”.

Inoltre anche l’area del campetto davanti alla scuola potrebbe essere destinato a verde attrezzato, visto che a San Nicolò manca uno spazio dedicato ai bambini e alle famiglie per il gioco e il tempo libero.

“Questi ritardi” conclude D’Alberto, “sono intollerabili e costituiscono l’ulteriore dimostrazione della scarsa attenzione che la Giunta Brucchi ha nei confronti non solo della frazione di San Nicolò ma di tutte le frazioni del nostro comune le cui esigenze e le cui problematiche vengono messe sempre in secondo piano generando cosi nei residenti, sempre più inascoltati, la sensazione di essere cittadini di serie B, importanti solo durante il periodo della campagna elettorale”.