Imu terreni agricoli, Battagia (Cia) scrive al ministro: i nostri associati non pagheranno

Teramo. Il Presidente della Confederazione italiana Agricoltori di Teramo, Roberto Battaglia, scrive al ministro Martina per l’annoso problema dell’IMU agricola che, introdotta con la recente normativa, colpisce duramente il mondo agricolo.

 

“A nome e per conto degli agricoltori della provincia di Teramo che rappresento, in qualità di Presidente provinciale della CIA, esprimo la fortissima preoccupazione circa la situazione che si è venuta a generare attorno alla questione relativa all’IMU agricola”, esordisce il Presidente della CIA di Teramo.

 

 

Il testo della lettera informa il Ministro dell’agricoltura che “ a tre giorni dalla scadenza i nostri uffici sono presi d’assalto dagli agricoltori che non riescono a capire se devono pagare o meno”.

 

 

Questa situazione di incertezza è, francamente, intollerabile e assurda”, continua Roberto Battaglia, che afferma:”questa imposta è insostenibile per le imprese agricole in generale ed insopportabile per le aziende che ricadono nell’area montana dove i redditi sono notoriamente insufficienti a garantire un livello di vita accettabile”.

 

 

L’intero territorio provinciale ha una forte vocazione agricola e numerosissimi risultano i soggetti passivi su cui graverà l’imposta che, per la fragile economia della nostra provincia, rappresenterebbe un vero colpo mortale!

“Non possiamo accettare che l’agricoltura e gli agricoltori debbono pagare un prezzo così alto e, tra l’altro, in una situazione di caos e di incertezza normativa”.

 

 

La CIA di Teramo esorta il Ministro affinché si faccia promotore, nei confronti del governo, di un provvedimento che sani la condizione di incertezza che regna sovrana ed elimini l’imposta ritenuta iniqua, ingiusta e soffocante per il mondo agricolo.

“In attesa che venga preso il giusto provvedimento, inviteremo ai nostri associati di non effettuare nessun versamento”, conclude il Presidente della CIA.

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