Pescara. “Quanto avvenuto nei giorni scorsi sulla Strada Parco ha tutta l’aria di un’esecuzione, vedremo cosa dirà la Magistratura in merito e non possiamo far altro che attendere il lavoro degli organi competenti. Ma una cosa è certa, quando arrivi a vedere la fiamma così alta di un efferato delitto vuol dire che sotto la cenere c’è una brace di criminalità che arde da tempo”.
A dichiararlo è il vice presidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari, da anni impegnato nella lotta alla criminalità, che questa mattina con un gruppo di cittadini si è recato a Piazza Salotto, nel cuore del centro città, per proporre interventi mirati alla risoluzione dell’escalation di criminalità che investe Pescara.
“Sono mesi, anzi anni, che lo ripeto”, ha aggiunto, “Pescara non è una città sicura. E non per i singoli atti che fanno scalpore, come l’ultimo omicidio in ordine di tempo o la sparatoria avvenuta a piazza salotto negli scorsi mesi o l’aggressione nella palestra. Pescara non è una città sicura perché quotidianamente si registrano violenze, aggressioni, molestie e furti. In centro come nelle periferie. Ora chi dovrebbe risolvere il problema non può continuare ad affermare che il problema non esiste”