Pescara. In una seduta animata dalle proteste del centrosinistra e dall’invasione pacifica di decine di ragazzi, il consiglio comunale di Pescara ha approvato il nuovo documento unico di programmazione con 20 voti a favore, 10 contrari e due astenuti.
Tra le decisioni approvate, le più contestate rimangono quella di destinare lo spazio dell’ex Cofa all’università D’annunzio e lo spostamento del liceo artistico Misticoni-Bellisario nei locali comunali di via del Circuito, ritirandone la concessione all’associazione giovanile sPaz, di fatto “sfrattata”.
Sull’approvazione, tuona l’opposizione: “Dopo tre settimane la maggioranza di centrodestra è riuscita ad approvare l’aggiornamento al Dup isolata dal resto della città. Il sindaco ha già tradito il mandato elettorale e, dopo essersi presentato come un moderato innamorato di Pescara, ha ceduto agli estremisti del cemento e dello sgombero dei centri giovanili senza neppure provare a difendere la sua storia personale. Questo lungo dibattito ha risvegliato la città, ha coinvolto e mobilitato mondi vitali, ha dimostrato che la luna di miele fra questa giunta e i pescaresi è già finita”. Lo affermano i consiglieri comunali del centrosinistra di Pescara Stefania Catalano, Giacomo Cuzzi, Piero Giampietro e Francesco Pagnanelli (Pd), Marinella Sclocco e Mirko Frattarelli (Lista Sclocco Sindaco) e Giovanni Di Iacovo (Città Aperta).
“Abbiamo proposto fino all’ultimo di utilizzare tutti gli strumenti regolamentari per correggere un Dup da cui ogni istituzione ha preso le distanze – spiegano i consiglieri comunali – a partire dal rettore dell’università che ha affermato che non esiste l’ipotesi di spostare una sola facoltà nell’ex Cofa mentre esiste quella di delocalizzare tutto il campus, passando per il Consiglio d’istituto del Misticoni Bellisario che ha bocciato il trasferimento a Villa Fabio, fino ai Vigili del fuoco che non vogliono andar via dalla caserma di viale Pindaro. Ma la maggioranza di centrodestra ha imboccato una strada estremista, esponendo il Comune e i suoi uffici ad una paralisi amministrativa pur di vincere un capriccio fino al punto – proseguono i consiglieri di Pd, Lista Sclocco Sindaco e Città Aperta – di utilizzare le richieste avanzate da altre associazioni per giustificare lo sgombero dello Spaz dopo il “no” del Misticoni Bellisario: oggi il sindaco ha detto che la ex scuola Villa Fabio potrebbe ospitare il centro di recupero Ceis. Ma capiremo giuridicamente se il Comune, in queste condizioni, può revocare un servizio pubblico come quello del Centro di aggregazione giovanile”.
“Sull’ex Cofa, sul campus di viale Pindaro e sul futuro del Mibe la battaglia inizia adesso. La città inizia a comprendere quel che sta avvenendo davvero dentro il Palazzo di città, e di fronte alla deriva estremista e cementificatrice di questo centrodestra, noi – annunciano i consiglieri del centrosinistra – lanceremo da subito per l’ex Cofa una progettualità condivisa, partecipata, sostenibile, opponendoci in tutti i luoghi a cementificazioni fuori dal tempo. Rilanceremo il progetto del campus verde di viale Pindaro e continueremo a proporre soluzioni percorribili, assieme ai consiglieri provinciali del centrosinistra, per dare al liceo musicale luoghi e spazi degni di una scuola che produce cultura e bellezza”.
Esultano invece Massimiliano Pignoli, capogruppo Udc, e il consigliere di Fratelli d’Italia Fabrizio Rapposelli per l’approvazione dell’ emendamento che prevede, nell’ambito del trasferimento dell’Università D’Annunzio nelle aree ex Cofa, la presenza nel nuovo Campus universitario della Casa dello Studente. “All’interno del progetto di trasferimento nell’ex Cofa della sede pescarese dell’Università D’Annunzio o nella sua totalità o in quota parte di una sola facoltà dell’ateneo di Chieti-Pescara, grazie al nostro emendamento è stata prevista anche la presenza della Casa dello Studente, “spiega Pignoli.