Città Sant’Angelo: verso la fusione con Ambiente, ma la gestione Linda non convince Si e Mdp

Città Sant’Angelo. “Una vera opportunità di crescita, sia sul versante dei contratti di servizio da espletare, sia ulteriori servizi che potrebbero essere ampliati, sia per la crescita, anche professionale, dei lavoratori delle tre aziende, nonché un possibile ritorno economico per la cittadinanza”.

E’ la Cgil, con una nota, a benedire la fusione tra Linda e Attiva Spa, le municipalizzate dei Comuni di Città Sant’Angelo e Pescara per la raccolta dei rifiuti. Seppur dichiarato “cauto”, l’ottimismo del sindacato non convince Sinistra italiana e Mdp angolani: “Abbiamo cercato anche noi- affermano i segretari cittadini Davide Raggiunti (Si) e Luciano Di Lodovico (Mdp) –   di dire alla maggioranza che la gestione dell’attuale presidente della Linda fosse inadeguata e conflittuale con i lavoratori. Abbiamo messo in discussione la nostra stessa presenza in maggioranza.  Ma ancora vi è traccia di una vera e propria soluzione per i lavoratori”.

“Le assunzioni solo per il verde e non di supporto per le maestranze e quindi alleggerire le ore di straordinario – rimarcano i due segretari –  La nascita della nuova società per la raccolta dei rifiuti vede poi una continuazione con l’attuale presidente anziché un auspicabile rinnovamento. Sul piano dei rifiuti eravamo rimasti al porta a porta, scopriamo adesso, prima del porta la volonà di fare sperimentazioni attraverso l’utilizzo di isole informatizzate. Si sperimenta prima di conoscere i costi e i benefici del porta a porta.  La sperimentazione parte poi con una disparità territoriale, dove vedremo queste isole, ben 5,  a  disposizione dei  cittadini del centro storico e non di tutto il territorio”.

“Vogliamo  comunque lanciare un appello”, concludono Raggiunti e Di Lodovico, “che la scontistica prevista per l’utilizzo delle isole informatizzate partano solo quando tali isole verranno giustamente dislocate su tutto il territorio per una fruizione coerente e rispettosa di tutti i cittadini angolani”.

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