Pescara. Continuano le indagini sulla Città europea dello sport: secondo interrogatorio in Procura per il presidente della Provincia Guerino Testa, ascoltato come testimone. Istituita anche una commissione d’inchiesta in Comune che si chiede: perché Firenze ha speso meno di 2mila euro e Pescara 120mila?
E’ la macchia più pesante sull’amministrazione Mascia: il titolo di Città europea dello sport 2012 è costata alla Giunta due inchieste della Procura, alla quale si aggiunge anche quella della commissione speciale istituita in seno al Consiglio comunale. Le accuse rivolte al sindaco dal pubblico ministero Anna Rita Mantini, titolare delle indagini affidate alla squadra Mobile di Pier Francesco Muriana, parlano di abuso d’ufficio. Reato ipotizzato per una consulenza professionale da 35mila euro affidata dal comitato promotore, presieduto da Albore Mascia, senza regolare gara d’appalto. Gli inquirenti, oltre al sindaco e all’assessore allo Sport Nicola Ricotta, hanno ascoltato anche il presidente della Provincia Guerino Testa, che con il suo ente ha contribuito con 10mila euro ai 118mila pubblici serviti a sponsorizzare il titolo sportivo. Come testimone dei fatti, Testa era stato interrogato già nelle prime ore, ma le dichiarazioni rilasciate non era state sufficienti per il pm, che lo ha riascoltato oggi per circa 40 minuti. Il presidente della Provincia ha spiegato al pm che non c’entra nulla e di non aver partecipato alla riunione del Comitato che ha ratificato la scelta del sindaco di affidare l’incarico alla consulente Barbara Briolini. Testa ha aggiunto di aver verificato in seguito la scelta operata e, preso atto del curriculum di tutto rispetto della donna e della sua precedente esperienza ai Giochi del Mediterraneo 2009, ha ritenuto che non ci fossero motivi per non fidarsi della decisione del sindaco e ratificata dal Comitato.
Parallelamente a quelle della Procura, si appresta a partire anche l’inchiesta della commissione comunale: a presiederla potrebbe essere proprio il consigliere Idv Adelchi Sulpizio, che come il collega di Fli Pignoli, aveva sollevato il caso presentando gli esposti alla magistratura. Una delle domande che si porranno i dodici componenti, divisi tra maggioranza e opposizione, verterà sulla grande differenza di spesa sborsata dal comitato pescarese rispetto ai 1900 euro spesi da Firenze Città europea dello sport 2010. I toscani si erano affidati a sponsorizzazioni private, Pescara ha optato per una meno vincolante colletta pubblica: ma sulla correttezza dell’uso di questi soldi dei contribuenti vogliono indagare Sulpizio, Pignoli e l’opposizione. Tra i vari dubbi, l’affidamento dei 24mila euro alle varie ditte assoldate per una cena di gala in occasione della visita della commissione Aces, l’organo che assegna il titolo.
Daniele Galli