Pescara. “Oggi è stata scritta una pagina fondamentale per il patrimonio infrastrutturale di Pescara e dell’Abruzzo intero. Dal 1967 si ricercava un nuovo Piano regolatore portuale e, dopo 27 mesi ventre a terra, c’è stato oggi il voto favorevole in commissione, mentre domani il provvedimento sarà portato in Consiglio regionale per l’avvio della discussione”.
Lo ha dichiarato il Presidente della Giunta regionale Luciano D’Alfonso al termine della seduta della 2ª Commissione Consiliare “Territorio Ambiente Infrastrutture”, che aveva all’ordine del giorno l’approvazione del nuovo Piano regolatore del porto di Pescara.
“Per ragioni di valorizzazione democratica – ha proseguito il Governatore – daremo 240 ore di tempo a partire da oggi al M5S, che finora ha voluto rappresentare estraneità al progetto. Questo atto – cui ho cominciato a lavorare oltre dieci anni fa con l’allora Sottosegretario ai Trasporti Nino Sospiri – porta la rinaturalizzazione al porto consentendo alle acque di tornare al loro stato primigenio e di svolgere una quota di manutenzione delle esigenze portuali”.
Anche il consigliere delegato ai Trasporti Camillo D’Alessandro ha salutato positivamente il voto in commissione: “L’esito della votazione sul Prp, che ha avuto parere favorevole anche Forza Italia, ha valore storico in quanto si cercava un Piano regolatore per Pescara da quasi 50 anni. Questo atto ha visto l’inizio della gestazione nel 2006 e consente la certificazione dell’avvio dell’opera più importante che Pescara e l’economia del mare attendono, ovvero lo sfondamento della diga foranea che per troppi anni ha incidentato lo sviluppo del porto”.
Il consigliere regionale di Forza Italia Lorenzo Sospiri ha posto l’accento sul ruolo svolto dallo zio Nino nella fase iniziale del progetto: “Si chiude oggi un iter lungo in cui si rintraccia il lavoro di Nino Sospiri, cominciato quando era Sottosegretario ai Trasporti. Finalmente ci siamo messi in cammino per liberare il fiume da quell’eco- mostro che è la diga foranea”.
SCONTRO PD-M5S: ‘LA MAGGIORANZA FORZA IL REGOLAMENTO PER L’APPROVAZIONE DEL PRP DI PESCARA’
“Il Presidente D’Alfonso questa mattina ha inflitto un duro colpo agli armatori pescaresi e con loro anche a tutta la città adriatica. Se non si farà un passo in un’altra direzione, la zona del porto di Pescara sarà deturpata da colate di cemento e dall’allontanamento dei pescatori della golena a causa del nuovo Piano regolatore Portuale. Il documento di Giunta è stato approvato questa mattina nella Commissione Ambiente della Regione, con una forzatura del regolamento, in barba alle più elementari norme democratiche”.
A riportare la maggioranza di governo al rispetto delle regole solo i consiglieri del M5S Sara Marcozzi, Gianluca Ranieri, Riccardo Mercante e Domenico Pettinari che, nel corso della seduta, sono stati attori di un accesissimo scontro con il Presidente stesso.
“Una pagina nera di questa Regione” commenta Domenico Pettinari “un progetto così importante per l’Abruzzo e per tutta la città di Pescara è stato approvato senza dare la possibilità all’opposizione di poter entrare nel merito della proposta. La commissione, infatti, è stata convocata giovedì per lunedì, ma solo questa mattina gli uffici sono riusciti a fornirci l’intero progetto in visione; prima si erano limitati a fornire la delibera di Giunta ma senza progetto allegato, limitando perciò qualunque tipo di azione del merito”.
“Non è possibile levare ai consiglieri regionali la possibilità di lavorare ed intervenire in azioni così determinanti per la vita dei cittadini. Non si governa a colpi di forzature del regolamento, attuando una politica sorda, senza una visione del futuro della città. Questo progetto così come imposto” continua Pettinari “presenta enormi criticità, evidenziate da chi il porto lo vive e ne costituisce l’anima storica: gli armatori. Ci sono molte alternative all’attuale progetto, che presenta costi onerosi (120milioni di euro), colate selvagge di cemento e lo svilimento della marineria pescarese. Sono proposte alternative” spiega il consigliere “che il M5S ha valutato, riconoscendo costi ridotti, impatti ambientali sostenibili e, soprattutto, la risoluzione di molti problemi che oggi il porto di Pescara vive e che non si risolveranno con l’attuazione del Piano proposto dalla maggioranza”.
“Abbiamo ottenuto” conclude Pettinari “dal Presidente di Commissione Ambinte, Pietrucci, che la discussione arrivi nella seduta di Consiglio successiva a quello di domani. Un tempo necessario per lavorare sul merito della proposta in un confronto democratico che non preveda la violazione delle più elementari regole procedurali. Non è levandoci la parola che potranno deturpare le nostre città, la tutela del territorio passa dunque in Consiglio e noi saremo pronti a batterci per essa”.