Pescara. Giusto il tempo di raccogliere il tappo dello spumante e di far scendere Anna Oxa dal palco di piazza Salotto, e il Pd torna alla carica, polemica, contro il sindaco Albore Mascia e la sua squadra: “Solo annunci e niente progetti”, è il primo slogan che il capogruppo in Consiglio Comunale, Moreno Di Pietrantonio, lancia nel 2011.
Una polemica focalizzata sui lavori pubblici, ma generalista contro fatti (non eseguiti) e persone (rimosse). “Ma quale tunnel sotto l’area di risulta?”, si domanda Di Pietrantonio circa l’ultimo degli annunci emanati dalla Giunta, e si risponde da solo, “Questa amministrazione ad oggi non è stata in grado di provvedere neanche a rattoppare le tante buche disseminate sulle strade di Pescara”. Tiene campo, infatti, la proposta dell’Amministrazione di pedonalizzare corso Vittorio Emanuele, il vialone centrale di Pescara, proposta condivisa dal Pd negli intenti, ma giudicata come uno degli “annunci roboanti di questi giorni, che senza nessuna programmazione dietro servono solo a tentare di coprire maldestramente il vuoto che purtroppo abbiamo al Comune di Pescara, soprattutto nel settore più importante, quello dei Lavori Pubblici che oggi è allo sbando e nessuno sa fino a quando”. Sbando aggravato, sempre secondo il Partito Democracito, dall’avvicendarsi di assessori e dirigenti del settore: “Oggi verrà rimosso ufficialmente il secondo assessore ai Lavori Pubblici D’Ercole, dopo la cacciata di qualche mese fa di Teodoro”, tuona Di Pietrantonio, “Tutto questo in solo 18 mesi di governo del centrodestra, lo stesso dicasi per il dirigente del Settore: prima fuori Di Biase e adesso Taraborrelli. Con una situazione del genere, determinata soprattutto da una crisi politica e dalla ricerca disperata di numeri, per poter continuare a governare con l’assenza totale di progetti e programmi per la città, assistiamo agli annunci roboanti di progetti sulla viabilità di Pescara con improbabili tunnel sotto l’area di risulta, la chiusura di Corso Vittorio Emanuele e la Riviera al traffico, senza nessun progetto di viabilità alternativa”
Di Pietrantonio conclude la sua nota con la proposta del principale sulla mobilità del principale partito d’opposizione: “L’ulteriore pedonalizzazione del centro città sicuramente è un qualche cosa verso cui andare ma perché possa essere credibile ha bisogno di un grande piano di viabilità alternativa, con la realizzazione di opere pubbliche fondamentali come Strada Pendolo che manca ancora di un pezzo fondamentale: il collegamento tra via Tiburtina e via Salara; il Ponte Nuovo all’altezza dell’ex Camuzzi che collega via Ferrari con Porta Nuova; gli svincoli della circonvallazione di via Caprino: tutto è ancora fermo e niente è stato fatto da questa Amministrazione. Senza contare, poi, che occorrerebbe un grande piano commerciale capace di rilanciare corso Vittorio Emanuele e le strade limitrofe”.
Daniele Galli