Provincia Pescara: società in house e potenziamento servizi per il futuro dei precari?

Provincia_palazzoPescara. “Seguire la strada della creazione di una società in house, per migliorare i servizi erogati della Provincia e dare una risposta agli ex lavoratori precari che hanno lavorato per l’ente”. E’ questa la proposta dei rappresentanti di Cisl, Confsal e Csa (Di Giovanni, Piermatteo e Buccella), lanciata oggi alla commissione provinciale Politiche del lavoro, presieduta da Sergio Fioriti, per ciò che riguarda i Centri per l’impiego. In questo modo, è stato spiegato ai consiglieri provinciali presenti, “non si creerebbero altre spese” e non si correrebbe il rischio di affrontare gli aspetti negativi derivanti da una eventuale esternalizazione dei servizi.


Il presidente della Commissione, Sergio Fioriti, dal canto suo, ha messo in evidenza che l’obiettivo della Provincia è quello di “far funzionare al meglio i servizi” e anche la proposta dei sindacati va analizzata tenendo ben presente questo principio. “Il fine dev’essere la riorganizzazione e il potenziamento dei Centri per l’impiego. Non si può dimenticare – ha concluso Fioriti – che le potenzialità di queste strutture non sono ancora espresse al massimo”.
Opinione diversa per il capogruppo dell’IdV Antonella Allegrino che ha dichiarato: “Ad oggi non abbiamo ancora capito perché quelle unità che avevano diritto ad essere stabilizzate, per di più inserite dopo ben due selezioni (l’ultima nel 2007), non siano state assorbite, a vantaggio di chi sia stata fatta questa scelta e che qualità si intende dare ai servizi che la Provincia erogava grazie al loro apporto e deve continuare ad erogare per il territorio. A una settimana – ha aggiunto l’esponente dell’Italia dei Valori – dalle sconcertanti esternazioni circa il regolare funzionamento del Centro per l’Impiego, portato avanti oggi da 13 unità al posto delle 46 di un tempo, il presidente Sergio Fioriti è tornato a stupirci dichiarando chiusa la questione precari, tuttavia parlando della necessità di potenziare i servizi dedicati al lavoro! Questo perché, a suo dire, la Provincia con i centri per l’impiego non avrebbe risolto nulla, una volta tramontati gli uffici di collocamento. Ancora una volta la maggioranza, malgrado ci fossero proposte su cui confrontarsi per cercare soluzioni condivise, anche alla luce dei disagi che la mancata stabilizzazione necessariamente produrrà, ha manifestato la mancanza di volontà in tal senso, o, peggio, l’incapacità di prendere una decisione per il bene comune. Un vero peccato”.

 

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