Rimane ancora molto da fare, in termini di controllo e vigilanza, per quanto riguarda la tutela della salubrità delle acque fluviali e conseguentemente dei riflessi che le stesse hanno sull’ecosistema costiero. Ma i rilievi costantemente effettuati dall’ARTA, per quanto concerne la balneabilità delle acque costiere della Città di Pescara, hanno nel recente passato evidenziato una certa criticità esclusivamente nel tratto immediatamente a ridosso dell’area nord del fiume Pescara: “Criticità che negli ultimi tempi risulta completamente modificata in senso positivo”, dice Del Vecchio, “tanto che nell’ultimo periodo dell’anno 2009 e soprattutto in questo primo semestre del 2010 hanno evidenziato un costante e progressivo miglioramento e non solo per le intervenute modifiche alla normativa in vigore. Infatti, nell’ultimo semestre del 2009, a fronte di 12 (dodici) campionature effettuate, solo tre sono risultate non in linea con i parametri stabiliti dalla legge e con valori lievemente superiori alla soglia prevista, mentre per quanto riguarda l’anno 2010 in una sola occasione, rispetto alle frequenti e costanti analisi effettuate, si è registrato un lieve sforamento della soglia massima di criticità fissata dalla nuova normativa”.
Per tali motivi, al Pd risulta fortemente immotivato l’allarmismo degli uffici comunali che nei giorni scorsi hanno provveduto a far installare cartelli con il divieto di balneazione nel tratto della riviera nord ricompresa tra la foce del fiume e la Via Balilla, la zona che tipicamente viene bandita dalla balneazione..
“Così si genera una legittima ma infondata preoccupazione da parte della opinione pubblica”, prosegue la nota, “Va invece fatto rilevare il fattore estremamente positivo, che mai si erano potuti registrare valori così positivi e costanti nel tempo e tali da far intravvedere l’inizio di un nuovo percorso virtuoso e responsabile delle forze economiche ed amministrative per un nuovo rilancio dell’economia turistica della nostra Città. L’auspicio profondo è che ogni soggetto istituzionale, impegnato nella tutela e nello sviluppo della nostra comunità, colga la straordinaria opportunità che si va delineando e si compieghi in un ulteriore e definitivo sforzo che assicuri, da un lato il proseguire delle iniziative di repressione degli abusi connessi all’inquinamento delle acque fluviali e dall’altro intensifichi l’azione di promozione e sviluppo del turismo balneare della nostra realtà che rappresenta un volano fondamentale della economia regionale”.
Daniele Galli