Avezzano. “E’ notizia di questi giorni che la Asl dell’Aquila ha deciso di “riorganizzare gli ambulatori vaccinali” della Marsica quindi, in parole povere, di chiudere sul territorio marsicano otto ambulatori che offrono il servizio di vaccinazione”.
E’ quanto dichiara il Consigliere regionale, Gianni Chiodi che spiega:
“Sembra anacronistico che proprio nel momento in cui il Governo discute del Decreto presentato dal Ministro Lorenzin sull’obbligatorietà di ben 10 vaccini, per la tutela della salute dei nostri figli e delle fasce più deboli della popolazione tra i quali gli anziani e coloro che già soffrono di importanti patologie, la Asl aquilana, di concerto sicuramente con il Governo regionale, decida di diminuire la presenza sul territorio marsicano degli ambulatori dedicati al Servizio Vaccinazioni”.
“Al termine di questa operazione – aggiunge Chiodi – resteranno sul territorio marsicano solo 3 ambulatori aperti che dovranno gestire la domanda di una sempre più vasta utenza costretta a percorrere molti chilometri per adempiere ad un obbligo di legge, ovvero usufruire del servizio vaccini.
Condivido la battaglia di quei Sindaci che stanno mettendo in evidenza i disagi che questa soppressione provocherà e che stanno chiedendo il ripristino del servizio vaccinale in tutti i distretti sanitari di base del territorio”.
“Mentre il Governo di centrosinistra discute del nuovo piano vaccini, sul territorio abruzzese che è governato da una Giunta di centrosinistra – conclude Chiodi – si adottano scelte contrastanti alle indicazioni nazionali. Dov’è la coerenza?”.
Tordera: “Incontrerò i sindaci per spiegare loro i vantaggi del nuovo assetto”
“Il nuovo assetto della rete vaccinale offrirà servizi più sicuri, tempestivi e affidabili a genitori e bimbi: lo ribadiremo nei prossimi giorni ai sindaci della Marsica che hanno chiesto di essere ascoltati”.
Lo afferma il Manager della Asl, Rinaldo Tordera, in merito alla revisione dell’organizzazione territoriale dei vaccini per bambini (esclusi quelli per l’influenza stagionale) annunciata nella Marsica dall’azienda sanitaria e già introdotta, con successo, in altre aree della Provincia.
“Limitarsi a considerare solo la riduzione delle sedi vaccinali”, aggiunge Tordera, “significa non cogliere l’obiettivo sostanziale che c’è dietro la revisione organizzativa”.
“Il potenziamento del servizio, di fronte alle nuove disposizioni del decreto Lorenzin, passa attraverso la disattivazione delle strutture non sicure e con poco personale e, al contempo, sull’investimento calibrato su poche ma affidabili sedi logistiche dotate di più operatori grazie alle nuove, numerose assunzioni programmate”.