Sulmona. “Decine di persone che rischiano di rimanere senza lavoro e altrettante famiglie che si ritrovano a convivere con l’incubo della disoccupazione. Lavoratori che da giorni occupano il Comune e servizi ridotti all’osso con conseguenti disagi per gli utenti finali che altro non sono che i cittadini.
Quello che sta accadendo a Sulmona è paradossale. Per il rispetto dei lavoratori e al fine di tutelare il decoro di un’intera città, la situazione va risolta quanto prima”.
Ha dichiarato il Consigliere regionale di Sinistra Italiana Leandro Bracco intervenuto sull’intricata vicenda dell’esternalizzazione di molti servizi del Comune peligno.
“Una vicenda che di fatto ha paralizzato la vita burocratica e non solo dell’ente e che si trascina da mesi, con l’occupazione a oltranza di palazzo San Francesco da parte della forza lavoro della cooperativa sociale Satic – ha affermato Bracco – dove se da un lato c’è un’amministrazione comunale che vuole giustamente agire a norma di legge con l’elaborazione di evidenze pubbliche per l’affidamento dei servizi, dall’altro ci sono persone che da anni avevano un lavoro e che ora l’hanno perduto”.
“Soprattutto – puntualizza l’esponente di Sinistra Italiana – è grave che i bandi che avrebbero dovuto disciplinare l’affidamento dei servizi del Comune non siano stati elaborati prima che scadessero gli incarichi delle cooperative. Alcuni di questi incarichi sono terminati addirittura il primo gennaio scorso mentre altri sono in procinto di decadere. I bandi andavano redatti in tempo utile”.
“Come può un ente pubblico ritrovarsi scoperto di servizi essenziali – precisa Bracco – come ad esempio quello delle pulizie oppure di un ufficio sisma considerato, in quest’ultimo caso, l’elevatissimo rischio terremoto a cui è soggetto questo territorio?
Riguardo i servizi essenziali di cui usufruiscono quotidianamente i cittadini, i quali hanno diritto a pretenderne l’efficienza sia che si tratti di ufficio tecnico o informatico o di accoglienza utenti, si provveda alle proroghe necessarie per i lavoratori delle cooperative allo scopo di andare avanti fino a quando non saranno attivi bandi pubblici”.
“La situazione che si vive a Sulmona è altamente preoccupante e non va sottovalutata – conclude Leandro Bracco – la sua risoluzione deve avvenire in tempi celeri in quanto in gioco vi è la serenità sociale di un’intera comunità”.