Roma. Il Sottosegretario all’Ambiente Giampiero Catone, ha dovuto annullare, per impegni sopraggiunti e non differibili, la prevista conferenza stampa di questa mattina all’Aquila.
Ma alle agenzie sulla ricostruzione post sisma ha dichiarato: “L’attuale stato delle cose nella questione, certamente non secondaria, della rimozione delle macerie derivanti dal terremoto del 6 aprile 2009 richiede una decisa e radicale revisione delle determinazioni finora assunte in materia. Personalmente – ha proseguito Catone – non ho condiviso e non condivido la moltiplicazione delle nomine commissariali, specialmente quando si sovrappongono, creando solo ulteriori motivi di confusione e di differenziazione, a competenze proprie dei Comuni. Considerazione, questa, tanto più opportuna – ha aggiunto – quando addirittura, nell’indicare i nominativi dei commissari, si fa capo a professionalità lontane ed estranee alla realtà abruzzese. Sulla base di queste premesse – ha sottolineato Catone – ritengo che tali compiti, anche se da svolgere con procedure particolari, debbano far capo esclusivamente ai Comuni e , quindi, ai Sindaci competenti per territorio. Sindaci – ha concluso- che potranno avvalersi di tutti gli operatori pubblici, ma anche degli operatori privati, di quelle ditte locali che, giustamente, come si legge nel documento inviato al Presidente del Consiglio da ANCE, Confindustria e Cna dell’Aquila, rivendicano il diritto di partecipare alle opere di rimozione, dando così un forte contributo alla loro esecuzione”.