Chieti. “Il Jova Beach Party di Vasto non è un evento targato “capriccio” , è il coronamento di una strategia di promozione del territorio portata avanti dall’Amministrazione comunale di Vasto, enti e associazioni di categoria del territorio che si sono proposti di dare questa opportunità per rendere l’estate abruzzese più concorrenziale con altre realtà similari d’Italia e d’Europa”.
Lo afferma in una nota Silvio Paolucci, capogruppo del Pd in Consiglio Regionale, che aggiunge: “Rispetto a questo lavoro promosso dagli enti locali, uno potrebbe attendersi che l’atteggiamento dell’Ufficio Territoriale del Governo della provincia di Chieti sia quello della collaborazione istituzionale per favorire nel rispetto delle norme e nella salvaguardia della sicurezza e dell’incolumità delle persone la buona riuscita di un evento dal valore tanto rilevante per il nostro territorio.
Non credo che tutto quanto è avvenuto in queste settimane possa essere letto nella cornice di questa legittima attesa. Probabilmente il problema sarebbe stato risolto se l’intensità nella comunicazione mediatica fosse stata anche solo eguagliata da quella nell’accompagnamento istituzionale dell’individuazione della migliore soluzione nella più idonea procedura. Dico eguagliata, non soverchiata.
Ha prevalso un atteggiamento negativo che danneggia cittadini, comunità e la stessa fiducia nelle funzioni che le articolazioni territoriali dello Stato dovrebbero svolgere, di cui è giusto chiedere conto. Così come è prevalsa direttamente o indirettamente una voluta “bagarre” politica che, con l’obiettivo di colpire il Sindaco e la sua Amministrazione, ha danneggiato una comunità intera.
Ora è necessario difendere Vasto da una idea sbagliata di realizzare le funzioni dello Stato sul territorio perché in Abruzzo non ci sono comuni da ostacolare”.