San Salvo. “Sulla possibilità di realizzare un tempio crematorio a San Salvo le minoranze ancora una volta perdono l’occasione per crescere e diventare moderni dimostrando come sempre scarsa capacità di essere amministratori oltre ad avere lo sguardo corto nei confronti di questa città, che più volte ha dimostrato di essere aperta e molto più al passo coi tempi dei soliti criticoni.
Il tempio crematorio sarà una struttura a servizio di un vasto e più ampio e territorio e comporterà vantaggi sociali oltre a produrre un basso impatto ambientale dando la possibilità di sfruttare meno le aree cimiteriali.
Le forze di minoranza hanno dimostrato una scarsa conoscenza delle leggi sull’impianti cimiteriale e anzi consigliamo loro di leggere il Dpr 10 settembre 1990 n. 285 e nello specifico l’articolo 78 che spiega come “i crematori devono essere costruiti dentro i recinti dei cimiteri”.
Quindi solo all’interno del cimitero possono esser costruiti questa tipologia d’impianti.
La localizzazione attualmente indicata per il nuovo insediamento insiste nello spazio cimiteriale del Comune di San Salvo. La necessità di non perdere l’occasione per realizzare questo impianto crematorio impone decisioni pronte e rapide.
Agli uffici comunali non risultano iniziative inviate dal Comune di Vasto per avviare l’iter di approvazione congiunta.
L’ipotesi di più comuni che si consorziano per realizzare un tempio crematorio è poco percorribile perché dovrebbe essere individuata un’area da destinare alla costruzione di un nuovo cimitero, che potrebbero sorgere ovunque, non prima di aver variato la sua destinazione urbanistica con tutti i tempi tecnici che sarebbero davvero lunghi.
Invitiamo, per l’ennesima volta, le minoranze ad avere i piedi per terra facendo osservazioni e proposte non solo praticabili ma anche utili alla città.
San Salvo è pronta per raccogliere questa nuova sfida”. Si legge così in una nota di San Salvo, Città Nuova, Lista Popolare e Per San Salvo,