Chieti. “Sono certamente allarmanti le notizie lanciate dal sindaco Diego Ferrara sulla situazione finanziaria del Comune di Chieti, dopo la relazione portata all’attenzione dell’attuale Amministrazione da parte del Dott. Franco Rispoli, dirigente del relativo settore.
Stride a tal proposito quanto dichiarato in un comunicato congiunto da numerosi membri dell’opposizione, i quali evidentemente non hanno ben compreso aver partecipato da protagonisti alla profilazione di una situazione così critica, ed anzi essere stati giudicati dai cittadini di Chieti proprio in virtù di tali generati contesti negativi.
Lo stesso ex sindaco Umberto Di Primio afferma che, a fronte di 56 milioni di debiti accertati, il Comune dovrebbe incassarne circa 66, di cui circa 31 derivanti entrate tributarie ed extratributarie. Ma Di Primio non dice che molte di quelle partite arretrate non sono più riscuotibili: per cui a fronte di sicuri 56 milioni di passivo, l’entità dell’attivo risulta alquanto dubbia. Appare evidente che i ‘residui debitori’, ovvero partite creditizie in favore del comune difficilmente esigibili, dimostrano la totale incapacità dimostrata nel governare la città da parte di Di Primio e della sua giunta.
Sono finiti i tempi in cui lo stato centrale erogava finanziamenti a pioggia, oggi l’amministrazione degli enti locali necessita di azioni concrete volte all’affrontare immediatamente le problematiche emergenti, esprimendo una volontà politica chiara e decisa, e non ambigua e spesso legata a vecchi escamotage quali il ricorso intensivo al contenzioso. La verità è che la giunta Di Primio doveva governare realmente i processi di riscossione attraverso la propria società partecipata e ridurre drasticamente le spese: non ha fatto né l’una ne l’altra cosa, ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti.” Si legge così in una nota dei capogruppo in Consiglio Comunale Silvia Di Pasquale (Chi Ama Chieti) e Vincenzo Ginefra (Chieti C’è).