Ortona. In questi giorni mi sono giunte molte segnalazioni da parte di cittadini sulla sospensione delle attività dell’Ambulatorio di Medicina Integrata presente all’interno della UOC di Chirurgia generale a indirizzo senologico dell’ospedale Bernabeo di Ortona. Parliamo di una realtà unica in Abruzzo e in tutto il centro-sud Italia che dal 2017 affianca le terapie complementari alle cure convenzionali, con lo scopo di aiutare le donne che affrontano il duro percorso di una diagnosi di cancro al seno, mitigando gli effetti collaterali che si hanno ad esempio durante e dopo i cicli chemioterapici”.
Interviene così il Consigliere regionale del M5S Barbara Stella a proposito del reparto di senologia di Ortona, un centro d’eccellenza nazionale della nostra regione che in questi ultimi anni sta vivendo diverse criticità.
E prosegue, “dal primo gennaio 2022 questo importante servizio, che si avvaleva di specialisti in agopuntura, nutrizione e attività motoria adattata, è inattivo con tutte le conseguenze che si possono immaginare a carico delle pazienti. Eppure nella Delibera di Giunta regionale n. 546 del 3 settembre 2021 l’Abruzzo ha approvato il documento tecnico sui PDTA del tumore alla mammella nel quale si fa preciso riferimento all’importanza di istituire un Ambulatorio di Medicina Integrata nell’ambito di ogni Centro di Senologia. Attualmente però nella nostra regione ne esiste uno solo ed è proprio quello del Bernabeo che rappresenta un’eccellenza non solo regionale e che ha contribuito, negli ultimi anni, all’ottenimento della Certificazione EUSOMA, il massimo organismo scientifico europeo che si occupa di valutare la qualità dei percorsi terapeutici e assistenziali per il tumore al seno”.
Conclude la Stella, “le evidenze scientifiche, i pazienti e gli addetti ai lavori confermano gli effetti benefici della medicina integrata, che pertanto andrebbe rafforzata e attivata in tutte le Asl abruzzesi. Dunque la sospensione da più di 4 mesi di questo importante servizio rappresenta una criticità molto seria che va risolta al più presto. Per questo interrogherò l’assessore competente per conoscere le cause che hanno portato a questa situazione e mi appello all’azienda sanitaria e all’assessore stesso affinché risolvano tutte le criticità e restituiscano alla comunità questo importante servizio che da troppo tempo è fermo”.