San Salvo. “Il calendario segna oggi il primo giorno d’estate. La stagione delle vacanze, del divertimento, della cultura. La stagione che le amministrazioni comunali, soprattutto quelle che godono del bel mare, delle belle spiagge, di un lungomare lungo e prestante ai molti usi, aspettano con trepidazione. La stagione degli eventi, delle manifestazioni, delle iniziative che si susseguono giorno dopo giorno volte a promuovere ognuna la propria città”.
Si legge così in una nota del Pd San Salvo, che prosegue: “Non è così purtroppo per l’amministrazione comunale di centrodestra sansalvese ogni anno sempre più in difficoltà.
Al netto delle manifestazioni previste alla Marina di San Salvo di cui ci siamo già espressi, quest’anno ci saremo invece augurati maggiore attenzione a San Salvo città.
Questo non è avvenuto. I pochi eventi calendarizzati nel centro storico ci rammaricano e non poco e altro non fanno che aumentare lo spopolamento che da mesi e mesi assistiamo.
Poniamo pertanto le distanze dalla scelta dell’amministrazione comunale di centrodestra di non aver dato la giusta considerazione al centro storico nella stesura del calendario delle manifestazioni estive. Consideriamo tale scelta irrispettosa nei confronti delle attività presenti nonché scellerata e deleteria per un centro storico già di per sé morto.
Da tempo ne denunciamo il problema. Da tempo poniamo all’attenzione dell’amministrazione comunale l’urgente necessità di trovare soluzioni volte a rinvigorire il centro storico.
Riteniamo che la stagione estiva sarebbe stato un buon motivo dal quale ripartire. Così purtroppo non è stato.
Continua pertanto da parte dell’amministrazione il far “orecchie da mercante” e il “girare la testa dall’altra parte” che sono oramai divenuti i pilastri del loro agire. Ma riteniamo che questa “politica” dell’abbandono della città messa in campo dal centrodestra – oramai sotto tutti i punti di vista – creerà danni a cui sarà difficile porre rimedio.
Invitiamo pertanto l’amministrazione comunale a rimettere la città e il suo sviluppo al primo posto prima che sia troppo tardi, prima che la città diventi un dormitorio abbandonato a se stesso.
Rinnoviamo il nostro invito ad un dialogo costruttivo per il solo bene della città”.