San Giovanni Teatino. “Il 14 Luglio scorso il sindaco Di Clemente e l’assessore Cacciagrano hanno incontrato il presidente Marsilio presso la sede della regione all’Aquila per approfondire le problematiche relative al raddoppio ferroviario Pescara – Roma.
Questo è l’ennesimo incontro inconcludente che l’amministrazione Di Clemente ha con il presidente Marsilio e finora di risultati concreti ed impegni precisi neanche l’ombra, tant’è che nel comunicato del comune di San Giovanni Teatino si parla di “eventuale interramento della linea” e che “Marsilio ha preso atto di quanto esposto e si è impegnato a trasferire i contenuti in sede ministeriale”.
Tradotto vuol dire che non c’è nessun impegno preciso e nessuna proposta convinta e risolutiva. Purtroppo Di Clemente e soci continuano a prendere in giro i cittadini di San Giovanni Teatino con operazioni di facciata e senza proposte fattibili e concrete.
Lo scorso Giugno Marsilio era già stato a San Giovanni Teatino ed aveva incontrato Di Clemente ed altri membri dell’amministrazione comunale, alla presenza di alcuni cittadini, e ci chiediamo se non si sono capiti, visto che è stato necessario incontrarlo nuovamente per “illustrargli” le stesse cose.
Oltretutto nel comunicato si sostiene che “il territorio sarà difeso contro l’abbattimento ingiustificato delle abitazioni”, omettendo di dire che con l’interramento il numero dei fabbricati a rischio abbattimento è maggiore (è scritto nero su bianco nel Progetto Definitivo di RFI del Febbraio scorso). Questo dimostra, se ce ne fosse ancora bisogno, con quanta colpevole superficialità la giunta Di Clemente sta gestendo questa vicenda.
Il risultato è che a tutt’oggi nessuna tempistica è stata definita e tutto resta nell’indeterminatezza e nella confusione più totale.
Vogliamo risposte alle troppe domande che sono ancora sul tavolo ed è inaccettabile che si continui a perdere tempo con pantomime di facciata.
Se e quando Marsilio “trasferirà i contenuti in sede ministeriale”?
Quando saranno date le risposte alle osservazioni dei cittadini che la giunta Di Clemente ha raccolto in piazza?
Quando il progetto dell’interramento sarà illustrato alla cittadinanza?
Il comune conosce i tempi definitivi dell’opera? Se si, perché non li rende pubblici in modo che siano noti a tutti i cittadini? Se no, come fa a mettere in campo le azioni dovute senza sapere entro quando sarà presa la decisione definitiva?
Ci sarebbero ancora altre domande, ma temiamo che chi deve darcele non sia in grado di farlo.
Ripetiamo che amministratori seri, capaci ed in buona fede sarebbero capaci di trasformare questo problema del raddoppio ferroviario in opportunità, ad esempio utilizzando lo strumento delle opere di compensazione per ripensare e migliorare l’assetto del centro e di Corso Italia, rivedere e migliorare la viabilità dei sottopassi esistenti e futuri, farsi carico delle problematiche che alcuni abbattimenti di fabbricati inevitabilmente creeranno ad alcuni cittadini ed assisterli in tutto, anche economicamente, ed altro.
Verrebbe da dire che l’amministrazione Di Clemente ha poche idee e ben confuse, ma da come si stanno comportando si capisce che non hanno nessuna idea e, purtroppo, molta confusione, dimostrando una preoccupante incapacità. Ma anche all’incapacità c’è un limite, oltre il quale sarebbe dignitoso andarsene.
Il circolo PD di San Giovanni Teatino si farà promotore di un incontro che metta a confronto i soggetti coinvolti, in primis RFI, e la cittadinanza in modo da chiarire una volta per tutte la reale tempistica, tutti gli aspetti dell’opera e gli inevitabili impatti che ci saranno sul territorio, allo scopo di mitigarne gli effetti e non nascondere la realtà attuale e lo scenario futuro, così come dovrebbe fare qualsiasi amministratore pubblico che si rispetti”. Si legge così in una nota del Circolo del Partito Democratico di San Giovanni Teatino.