Pescara. “Apprendo con profondo stupore e sbalordimento dello sgarbo istituzionale con cui Alessandro D’Ascanio, sindaco di Roccamorice, accusa la Regione Abruzzo nel merito del provvedimento che destina risorse per le due competizioni ciclistiche che avranno luogo nella nostra regione, e nel quale sarebbe stata esclusa la S.P. n.64 di Roccamorice. Non mi sottraggo nel rispondere ad accuse e imprecisioni – ha esordito Umberto D’Annuntiis, sottosegretario alla Presidenza della Giunta Regionale -. Non c’è risposta ad una domanda che non si pone visto che né la provincia di Pescara, né il comune hanno formalizzato alcuna richiesta precedentemente alla data di approvazione della delibera di Giunta Regionale”.
Non si fa attendere neanche la risposta in merito alla scarsa conoscenza della valenza del territorio in parola, e del suo pregio a 360 gradi: “La Regione è pienamente edotta di tutte le qualità e peculiarità di un territorio, tant’è che ha fatto sì che per la realizzazione dell’intervento denominato ‘Completamento e valorizzazione dell’accesso pescarese al versante occidentale della Majella S.P. 64’, dell’importo di 2.000.000 di euro, nell’ambito del Piano Operativo del Fondo Sviluppo e Coesione Infrastrutture 2014-2020, ha sottoscritto nel mese di aprile 2020 una convenzione di finanziamento, che prevedeva l’aggiudicazione del lavori entro la fine del 2020 con la loro conclusione nei primi mesi del 2022. Circostanza questa che non si è verificata.
In definitiva, se non fosse intervenuta una proroga ministeriale, le risorse sarebbero andate irrimediabilmente perse.
La stessa tappa del Giro d’Italia con arrivo sul Block House, per la quale la Regione Abruzzo sta impegnando ingenti risorse, nasce proprio dalla volontà della Regione stessa di valorizzare le eccellenze del proprio territorio e di quello di Roccamorice in particolare”, ha concluso D’Annuntiis.