San Salvo. Anche per quest’anno i cittadini di San Salvo non riceveranno alcun aumento della tassa sui rifiuti a conguaglio per il 2020 confermandosi così uno dei comuni meno cari. La Tari è la tariffa sui rifiuti ed è disciplinata dalla Legge nazionale, la quale impone di coprire attraverso la tariffazione i costi (e solo quelli) che il comune sostiene per l’igiene della città.
“Il costo annuale del servizio – spiega l’assessore ai Tributi Tonino Marcello – è pari a 3 milioni e 350 mila euro ed è il frutto di una gara pubblica che ha consentito di ottenere il minor costo rispetto alle prestazioni effettuate”.
Il costo complessivo è composto da una parte fissa (1.201.790 euro) determinata dai costi di lavaggio, spazzamento e personale impiegato e una parte variabile (2.133.210 euro) costituita dalla raccolta, trasporto, smaltimento e trattamento e dal recupero di materiali e buste abbandonate, oltre ai costi ulteriori previsti dalla normativa dettata dalla nuova autorità nazionale che regola il mercato del ciclo dei rifiuti e che ha previsto un nuovo metodo di calcolo delle tariffe e difatti il piano dei rifiuti di San Salvo e stato validato da soggetti terzi e verrà inviato ad Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) per i necessari controlli.
“Arera – aggiunge Marcello – ha anche stabilito il costo medio dei servizi connessi alla raccolta, igiene e conferimento e siamo orgogliosi di poter dire che il nostro comune è ben al di sotto del costo medio previsto. Quindi nonostante il nuovo metodo di calcolo e i costi ulteriori previsti dall’Autorità nazionale (anche una quota grava sulle tariffe e va erogata all’Arera), siamo riusciti a mantenere inalterata la tariffa”.
Ancora oggi la Tari nel nostro comune è tra le più basse, se confrontata con i comuni simili, e siamo riusciti a calmierarle per quelle attività per le quali altrimenti sarebbero state salatissime.
“Tutto questo – commenta il sindaco Tiziana Magnacca – non solo è il frutto del nostro lavoro e dei nostri uffici, ma è il risultato dello sforzo congiunto delle istituzioni e dei cittadini. Vale la pena ricordare che più differenziamo, meno paghiamo, meno inquiniamo”.