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Replica sindaco su Chieti Solidale: ‘Nessuna diffida, missiva tecnica’

“Ottimi rapporti con la partecipata, la comunicazione del Presidente Balietti è un fatto tecnico che conferma la nostra fiducia nel suo operato e nella buona amministrazione della società”

Chieti. “I rapporti con il manager Pierluigi Balietti, che da sindaco ho scelto perché portasse avanti il cammino di Chieti Solidale, sono ottimi ed egli gode della piena fiducia dell’Amministrazione che ben conosce la sua competenza e la sua esperienza di lungo corso. Detto questo, resto sempre sconcertato dalle fantasiose prese di posizione di certa minoranza, l’ultima quella di Costa sulla “diffida” ricevuta dal Comune da parte di Chieti Solidale per i crediti pregressi, un atto che ha alimentato persino una vera e propria fiction nella mente di qualcuno”, così la dura replica del sindaco Diego Ferrara sulla situazione sollevata a mezzo stampa.

“Peraltro la notizia non ha nulla di sensazionale, considerato che Balietti l’ha preannunciata, spiegandone le motivazioni, nell’audizione avuta qualche giorno fa in prima Commissione. Mi risulta che in quella sede non solo il presidente abbia parlato della questione, ma non si sia sottratto al confronto con i consiglieri: ha spiegato la situazione di Chieti Solidale, i passi fatti e, soprattutto, il cammino che sta intraprendendo perché la nostra partecipata porti avanti servizi importanti per conto del Comune e lo faccia con un orizzonte sano, ampio e trasparente. Ma a fronte della riunione nulla è stato sollevato nei suoi confronti da alcuno, né sui rapporti fra la governance della partecipata e l’Ente che tanto oggi preoccupano Costa, che ancora una volta scambia la trasparenza amministrativa per esibizione. Strano. Come strano è il fatto che un consigliere di opposizione venga a conoscenza di missive che, seppure non siano segrete o riservate, sono comunque corrispondenze interne fra organi amministrativi, di natura tecnica e non politica.

Questo perché quello finito sotto la sua accusa non è altro che un atto dovuto di amministrazione, il cui principale scopo è interrompere i termini di prescrizione dei crediti intercorrenti fra Comune e partecipata che, se venissero meno, comporterebbero un danno a entrambi. Peraltro, tale pratica non è nemmeno inedita, visto che risulta agli uffici una corrispondenza analoga della ex presidente Spinozzi al mio predecessore che però, davvero non capisco come, è sfuggita al consigliere, che è lo stesso che ha sempre dato il suo voto favorevole ai bilanci precedenti che recavano l’indicazione di questi rapporti di debito-credito. A onor del vero, la collaborazione fra Amministrazione e Chieti Solidale non solo va bene, ma sta consentendo alla partecipata di ridurre il debito negli anni accumulato, spettanze che al 1° gennaio 2022 erano di circa 2,9 milioni di euro. Mi corre infine rassicurare il consigliere anche su altro: i problemi ereditati sono talmente tanti e tali che chi governa oggi davvero non ha tempo e spirito di farsi i selfie in giro per la città, perché è impegnato a restituire a Chieti il respiro che non aveva più per via di come è stata amministrata e di cui un capoluogo, invece, non può fare a meno”.