Chieti. “Lo scenario che emerge dalle indagini, con la richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura della repubblica nei confronti del sindaco di Rapino Rocco Micucci ,desta in noi grande preoccupazione.
Sarà compito dell’Alternativa chiedere che il sindaco risponda sui fatti contestatigli anche in consiglio comunale perché Rapino merita sia fatta chiarezza sulla sua vita democratica, merita qualcosa di diverso da quello che c’è stato fino ad ora.
Chiediamo altresì alla giustizia di fare il suo corso in tempi ragionevolmente rapidi affinché sia fatta piena luce sui fatti , poiché non è pensabile ammettere che in un comune della nostra regione e della nostra provincia avvengano fenomeni di questo genere, che gettano un ombra sul normale svolgimento della vita democratica e sul regolare sviluppo di una competizione elettorale .
Ciò nel pieno rispetto delle garanzie per tutte le parti in causa e del principio della presunzione di non colpevolezza per gli indagati.
Se alla magistratura spetta chiarire le vicende con rilievo giudiziario e penale , alla politica spetta il giudizio politico su una gestione personalistica del potere amministrativo , che da troppo tempo costituisce una cappa per la comunità di Rapino , su una concezione della politica opportunistica e trasformistica, volta a ridurre i diritti dei cittadini in concessioni.
Il comune di rapino attualmente ha una giunta coinvolta in uno scandalo dalle dimensioni senza precedenti che coinvolge non solo il Sindaco ma anche i suoi responsabili amministrativi, scelti in modo fiduciario dal sindaco stesso. La comunità di Rapino non può permettersi di avere un comune in una condizione di stallo e bloccato da una crisi istituzionale del genere.
Per questo riteniamo necessario, nel caso in cui non riesca a chiarire la situazione, un passo indietro del Sindaco e l’indizione di nuove elezioni.
Ma Rocco Micucci non è solo il sindaco di Rapino, ma è anche un esponente della politica regionale, che lo vede oggi vicino al Presidente della Regione Marsilio e a Fratelli d’Italia dopo aver fatto il giro di vari formazioni politiche e aver ottenuto incarichi di rilievo con amministrazioni regionali di colore diverso . Oggi è Presidente del Crua ( ente in evidente difficoltà economica ) e vice presidente dell’Anci . Il centrodestra, con il quale si è candidato alle ultime elezioni regionali – con risultati a dire il vero modesti – ha sostenuto la sua candidatura a sindaco in ogni modo . Alla politica regionale, ed in primo luogo al Presidente Marsilio, chiediamo di prendere le distanze da un modo di gestire la politica rivolta alla conservazione del potere fine a se stesso e unirsi a noi nel chiedere la massima trasparenza e la massima chiarezza nella gestione amministrativa della nostra comunità”. Si legge così in una nota della Lista L’Alternativa e del Pd Provinciale.