Primario Geriatria Vasto, Smargiassi: ‘Nominato il terzo arrivato al bando’

“Situazione inaccettabile, il caso sarà affrontato in Commissione Vigilanza”

Vasto. “Ancora una volta nella Asl 2 va in scena il teatro dell’assurdo. Se il direttore Schael ha intenzione di continuare a fare politica sulla pelle dei professionisti del San Pio di Vasto si sbaglia di grosso. Il caso sarà posto sotto la lente d’ingrandimento della Commissione Vigilanza di Regione Abruzzo”. Ad affermarlo è il Consigliere regionale Pietro Smargiassi, Presidente della Commissione Vigilanza di Regione Abruzzo, in merito alla scelta del manager della Asl 2 di affidare la direzione di Geriatria del San Pio al terzo classificato nel concorso pubblico invece che al candidato che ha ottenuto il punteggio più alto.

“Assistiamo oggi a una scelta che ha probabilmente una matrice più politica che altro. Del resto la stessa cosa si è verificata sulla scelta del direttore di Cardiologia, dove il secondo è passato avanti al primo per requisiti non specificati nel bando. Ora basta! I professionisti del San Pio non possono essere scavalcati ogni volta sulla base di scelte arbitrarie che mortificano decenni di sacrifici per portare avanti il servizio nell’ospedale nonostante le numerose mancanze della direzione sanitaria. Questa storia deve finire. Ogni criterio di scelta necessario all’ottenimento dell’incarico deve essere inserito nel bando fin dal principio e non aggiunti in corso d’opera. Non possiamo trovarci di fronte a uno svilimento del principio di correttezza e di merito a cui la sanità pubblica dovrebbe sempre puntare.

Altrimenti come si può ancora chiedere ai nostri figli di studiare perché venga loro riconosciuto il merito, se poi a chiusura di un bando vince il secondo se non addirittura il terzo? Come si può chiedere sacrifici al personale medico se poi lo si umilia scavalcandolo con nomine che è necessario “giustificare”?

Sono domande che meritano risposta anche perché, se pur nella sfera della legalità, c’è un principio di merito, correttezza e trasparenza che deve essere assolutamente tenuto in considerazione.

Porterò il caso in Commissione di Vigilanza, lì il direttore Schael dovrà spiegare chiaramente quali sono le motivazioni della sua scelta e perché va così in disaccordo con quella della Commissione esaminatrice che ha riconosciuto, al contrario, alla dottoressa Claudia Sacchet il punteggio più alto. A lei va tutta la mia solidarietà per quanto accaduto. Purtroppo ancora una volta, dopo il caso del dott. Levantesi, Vasto vede umiliati i suoi professionisti. Per noi è inaccettabile. Questo modo di fare lo rigettiamo al mittente e ancora una volta chiediamo che il DG venga allontanato”, conclude.

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